UNA VASCA DI… IMMONDIZIA AL MERCATO DI PORTA SAN MARCO

di DESIO CRISTALLI
Cominciamo bene! Da poche settimane ha ripreso l’attività il mercato giornaliero di generi alimentari di Porta San Marco, dopo i (lunghissimi) lavori di (ri)costruzione. E purtroppo ci tocca protestare perché la vasca con acqua che costeggia il mercato è stata già abbandonata al suo destino e lo dimostra la foto a corredo, scattata la sera di domenica 27 novembre scorso. Tranne la pulizia…c’è di tutto! Bottigliette di plastica, cartacce, mozziconi di sigarette e tante altre porcherie, a pochi metri dai banchi di vendita di generi alimentari… Nessun medico ci ha ordinato di piazzare lì un’altra vasca che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto forse ospitare pesciolini (come in villa) o forse piante e fiori capaci di offrire ai passanti un colpo d’occhio edificante. Insomma avrebbe dovuto ospitare qualcosa di esteticamente nobile, mentre ha inaugurato la sua vita coi rifiuti solidi urbani (…sperando che siano SOLO solidi!!!). Per ora niente di tutto ciò ma soltanto un colpo d’occhio squallido che non ci onora, soprattutto agli occhi dei forestieri, e che denota una sciatteria urbana inaccettabile. Vogliamo far ‘adottare’ da qualche ditta privata, dopo le rotatorie, anche quella vasca per poterla vedere sempre tirata a lucido e magari ben illuminata e coperta con un vetro trasparente e infrangibile? Forse l’idea non è così malvagia, pur nella sua semplicità. L’importante è che qualcuno, in proposito, decida di decidere. Certo è che così non va! Altrimenti meglio tenerla vuota, magari coprendola per non vederla eternamente piena di rifiuti a cura di quella masnada di sciagurati concittadini con i quali la stragrande maggioranza dei Sanseveresi è costretta a convivere. E su questo diciamola tutta: hanno ragione gli amministratori comunali (di maggioranza e di opposizione) che non tralasciano occasione per lamentarsi – GIUSTAMENTE! — di un certo, insopportabile squallore umano locale. Sta di fatto, però, che tutti ci lamentiamo ma mai nessuno che contravvenzioni gli incoscienti che, fregandosene delle regole e del prossimo, scaricano in strada, in centro e soprattutto in periferia, ogni sorta di porcherie. Abbiamo sempre sperato, come monito popolare, in una contravvenzione nella quale si possa leggere che, oltre ad una severa multa, venga richiesto il ‘CONFINO’ del multato in una masseria del nostro agro, dove le immondizie sarebbero destinati a ‘godersele’ SOLO l’incivile di turno e famiglia.
