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Venti a Cinque… e non è una partita di calcetto!

       Non è il risultato di una partita di calcetto “scapoli- ammogliati”, ma l’esito della votazione sul bilancio del Consiglio Comunale di ieri.

       Normalmente, i giornali fanno titoloni del genere : “La maggioranza perde pezzi”.  A San Severo accade il contrario, perché chi perde pezzi è la minoranza, chiusa in un castello kafkiano.

Ma dietro all’inequivocabile linguaggio dei numeri, vi è la grottesca pochezza del metodo. E si esercita carità, tanta carità, a parlare di pochezza.

        Così facendo, non si esercita l’importante e fondamentale ruolo che, in una democrazia, riveste la Opposizione, ma si diffama, si calunnia e la gente comprende molto bene quando si è a corto di argomenti.

       E parlo di gente vera, non della gente che affolla la piazza virtuale dei “social”, la gente che mette “mi piace” ad ogni idiozia, magari con l’approvazione di qualche trombone che di tanto in tanto si sveglia,tra un sonnellino e l’altro.

       Sta di fatto che non si perdono pezzi solo in Consiglio Comunale, ma anche consensi in Città, perché anche i più convinti sostenitori del Centrodestra si rendono contro dell’amaro vuoto; che a San Severo la criminalità organizzata è esistita per davvero ed ha subìto durissimi colpi; che Francesco Miglio è decisamente meglio di certe leadership confezionate “prèt-a-porter” , senza alcun vero confronto politico, con buona pace della logiche degli schieramenti, che perdono ogni appeal, quando i problemi sono seri, molto seri.

      Anche a Roma è così, visto che Salvini e Berlusconi sostengono il governo Draghi e Meloni fa l’Opposizione di Sua Maestà. Non è una bestemmia politica, ma è storia, già vista peraltro: è sufficiente un succinto manuale “Bignami” per leggerla.

      Non ci si accusi di autoreferenzialità, poi, se sommessamente facciamo notare che questa Maggioranza è attrattiva ed inclusiva.

     Atteso che non siamo dediti a fare “campagna acquisti”, è molto probabile che chi ci vota in Consiglio Comunale presti il proprio consenso ad una visione d’insieme, ad una progettualità e -perché no?- ad un impegno fattivo ed onesto. Certo, nessuno è perfetto, ci mancherebbe. A questo mondo, anche l’oro a ventiquattro carati presenta imperfezioni e siamo i primi a dire di non avere il carattere della infallibilità.

      Dall’esito della votazione di ieri, la Coalizione “San Severo Città d’Europa” – che mi onoro di aver coordinato in campagna elettorale – esce più forte, nonostante la situazione derivante dalla pandemia da Covid-19. Tanto lo si deve a quanto si è già fatto, come la vigorosa politica di assunzioni, , ed a quanto si deve ancora fare, portando a concreta realizzazione tutte le opere in cantiere , a seguito della contrazione di nuovi investimenti:

– € 500.000,00, per il completamento del piano di riqualificazione della villa comunale;

– € 2.000.000,00 per la riqualificazione del centro storico;

– € 600.000,00 per la riqualificazione degli spazi pubblici;

– € 300.000,00 per la riqualificazione di largo Sanità.

       E’ di tutta evidenza il rafforzamento delle politiche sociali, che attraverso la ricerca e l’utilizzo di fondi regionali, nazionali e comunitari, ha permesso – con il PON-inclusione  prima, ed il fondo povertà , oggi –  di erogare maggiori servizi per le famiglie in difficoltà: stiamo parlando di servizi erogati per € 1.500.000,00 nel solo 2021!

       Ripeto: non siamo perfetti. Tuttavia, siamo assolutamente certi di non avere nulla, proprio nulla, da temere da muri con orecchie: la minoranza stia tranquilla sul punto.

       Si preoccupi, piuttosto,  del venti a cinque.

       Anche perché le tante persone oneste di Centrodestra di San Severo meriterebbero altri rappresentanti, con idee e progetti, con una visione di Città, magari diversa dalla nostra, ma che abbia il buon gusto della politica e non l’insipienza del nulla.

                                                                                             Il PORTAVOCE DEL SINDACO

                                                                                                    Avv. Dario de Letteriis

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