VENTI ANNI SENZA CASIGLIO

di MICHELE MONACO
Nella sua casa situata quasi a ridosso dell’Hotel CICOLELLA di San Severo regnava un grande silenzio nel 1985. Sprofondato nella sua poltrona situata come una barca nel mezzo di un mare di libri, il prestigioso Preside- Scrittore ANTONIO CASIGLIO mi concesse gentilmente una intervista per un giornalino locale chiamato “Il Progresso di San Severo”. Chiesi al Preside – di cui quest’anno ricorre il ventennale della sua scomparsa- il motivo della sua breve esperienza politico-istituzionale e –soprattutto- quando bisogna ritirarsi dall’agone politico. La risposta fu la seguente: “Che fine avrebbe fatto l’Inghilterra se, nel 1940, anziché affidarsi al sessantaseienne WINSTON CHURCHILL, si fosse affidata a un giovane virgulto nella guerra contro la Germania nazista? Gli esempi di vecchi in gamba e di giovani invecchiati male sono frequenti. Tuttavia, arriva per tutti, giovani o meno giovani, quel momento in cui bisogna comprendere che occorre uscire di scena. Eppure non sempre si accetta il fatto che occorre sapersi fare da parte e vivere quel distacco non come una malinconica emarginazione, bensì come una nuova opportunità. Particolarmente nel mondo della politica italiana e di conseguenza in quella sanseverese è difficile che qualcuno esca di scena se non quando vi è proprio costretto da motivi di salute o da qualche salutare…colpo di scena. E’ mia personale convinzione che perfino quando la passione politica è autentica, anche quando un incarico istituzionale o politico è stato svolto correttamente ed è stato apprezzato dalla collettività, anche in questo caso non si debba pretendere di continuare all’infinito. Insomma, al di là dell’età anagrafica, quando una stagione politica si è chiusa e un ciclo si è consumato, bisogna avere la consapevolezza di ritirarsi con dignità e senza rimpianti.C’è chi sa uscire in punta di piedi e chi ha bisogno di uscire (quando esce)tra gli applausi. Io preferisco,invece, la battuta finale che SHAKESPEARE fa dire ad AMLETO prima di uscire di scena: IL RESTO, IL RESTO È SILENZIO”.
