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VERSO LA COSTITUZIONE DI UN“PARCO DEI TRATTURI DI PUGLIA”

Presso l’UFFICIO PARCO TRATTURI, a Foggia, è stata sottoscritta di recente la Convenzione tra la Regione Puglia-Servizio Demanio e Patrimonio e l’Amministrazione Provinciale di Foggia per l’affidamento delle attività connesse alla redazione del QUADRO DI ASSETTO DEI TRATTURI. Il documento è finalizzato all’esatta individuazione e perimetrazione del DEMANIO ARMENTIZIO REGIONALE ed, in particolare, di quelle aree tratturali che costituiranno il “PARCO DEI TRATTURI DI PUGLIA” ed alle quali occorrerà garantire tutela e riqualificazione. Il coinvolgimento dell’Amministrazione Provinciale nasce dalla esperienza del “Servizio Assetto del Territorio e Politiche Comunitarie” diretto dall’arch. STEFANO BISCOTTI, che ha promosso il progetto sperimentale volto alla valorizzazione del tratturo Pescasseroli-Candela, tuttora in corso. Il Comitato Scientifico si è riunito in più occasioni ed ha formulato proposte operative in merito alle prime attività da avviare per la redazione del Quadro di Assetto dei Tratturi. In particolare, è stato deciso l’affidamento alla Provincia di Foggia delle attività di ricognizione delle rilevanze storiche della TRANSUMANZA e di analisi delle pianificazione regionali e provinciali in materia di paesaggio e ambiente. “I Tratturi – ha dichiarato l’Assessore al Bilancio e Demanio della Regione Puglia, RAFFAELE PIEMONTESE – rappresentano, senza dubbio, dal punto di vista della ricchezza paesaggistica e culturale, una delle più preziose testimonianze identitarie e storiche della comunità pugliese, dalla cui tutela e rifunzionalizzazione sostenibile è possibile cogliere occasionifavorevoli di crescita per la collettività. Il percorso di valorizzazione di questo straordinario patrimonio rappresenta un’imperdibile opportunità non solo di armonizzazione ed aggregazione di ambiti territoriali da sempre ritenuti geograficamente ed economicamente svantaggiati, ma anche di creazione di nuove occasioni di sviluppo attraverso la sperimentazione di innovative modalità di fruizione del territorio. Ed è per questo che il governo regionale intende proseguire e potenziare ulteriormente l’attività già intrapresa dalle strutture amministrative, nella ferma convinzione che il demanio armentizio possa rappresentare il modello per eccellenza della politica di valorizzazione integrata dei beni culturali con il paesaggio per guardare i tratturi in un’ottica moderna, quale concreta infrastruttura capace di canalizzare e convogliare tutti gli strumenti e le modalità di utilizzo del territorio oggi disponibili: basti pensare alla Rete ecologica, ai percorsi di mobilità lenta, alle vie sacre, alle vie francigene che, a ben vedere, trovano tutti nei tratturi un elemento di congiunzione”.

DES. CRIS.

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