Comunicati

VERSO UNA LUNGHISSIMA CAMPAGNA ELETTORALE

di DESIO CRISTALLI

Salvo le solite (e spesso inutili e improduttive) schermaglie polemiche, il dibattito politico locale langue e costringe l’opinione pubblica a sfogare la propria rabbia anti-politica sui social. Non viene più perdonato niente a nessuno, sia che si tratti di maggioranza comunale, sia di opposizione. Ce n’è per tutti i gusti…e di tutti i colori! Ma ora si avvicina a grandi passi una lunghissima campagna elettorale, che esploderà a fine anno (e forse anche prima…) per finire dopo le prossime elezioni comunali della primavera 2019, salvo ‘incidenti di percorso’ sempre possibili (vedi SANTARELLI e SAVINO le ultime due volte). Le elezioni politiche per eleggere il nuovo Parlamento nazionale dovrebbero tenersi nella primavera del prossimo anno e dunque la volata sarà lanciata con largo anticipo per convincere il Popolo ad indirizzare il proprio voto verso uno dei tre fronti politici nazionali (Centrodestra, Centrosinistra e 5Stelle). Qui a San Severo la lotta trilaterale sarà…all’ultimo sangue, pur se la calma piatta di oggi lascerebbe prevedere una campagna noiosa. E’ vero, invece, che sotto la cenere di una politica floscia e piuttosto inconcludente – con la gente del tutto disorientata e in cerca di una possibile via maestra elettorale – cova un magma fatto di reciproca disistima politico-amministrativa che esploderà in polemiche furiose al momento opportuno (e anche inopportuno!). Pur se nessuno scopre le carte, esistono già approcci forieri di possibili alleanze elettorali, meno per le politiche laddove prevarranno le indicazioni dei vertici nazionali di partiti e movimenti, sicuramente di più per le comunali, dove le liste civiche reciteranno ancora e forse più di prima un ruolo determinante. La scorsa ‘infornata’ di centinaia di deputati e senatori nuovi di zecca (perlopiù nelle file dei 5Stelle) spingerà sicuramente parecchi giovani nostrani a tentare di accaparrarsi una candidatura per un seggio, pur se in provincia è sempre molto più difficile che nelle grandi città. Alle comunali bisognerà vedere, prima di ogni altra cosa, se la coalizione uscente deciderà di ricandidare i suoi vertici, poi come decideranno di opporsi con concrete aspirazioni di vittoria il Centrodestra e i 5Stelle. Dopodichè bisognerà verificare quante e di che pasta saranno fatte le nuove (o magari anche qualcuna delle vecchie) liste civiche, incoraggiate dal responso elettorale del più recente passato. E, soprattutto, verificheremo quanto sia vero l’assunto popolare che TUTTA LA POLITICA FA SCHIFO…fino a che non ne entro a far parte con i miei parenti, amici, conoscenti e codazzi feudali per andare a conquistare le ‘poltronissime’ per riproporre lo spettacolo e lo stesso circo di sempre, partendo dalle medesime promesse di tagliare gli appannaggi degli amministratori, di abbassare le tasse e di fare tutto quello che in decenni nessuno ha mai fatto e che, vista la crisi di questi ultimi due lustri che permane, forse nessuno potrà onorare per ancora molti anni. Insomma giocheremo di nuovo…a prenderci in giro! E tanti, tantissimi, siatene certi, ci cascheranno ancora. Anche perchè una soluzione a questo grave problema non esiste, visto che la politica si è cautelata ovunque rendendo valide le elezioni anche se votano 20 cittadini, a differenza dei referendum, che valgono solo se vota almeno la metà più uno degli aventi diritto. E hai visto mai che la politica ci prende gusto e, dopo l’esperimento delle provinciali, licenzia il popolo anche dalle politiche e dalle comunali e le elezioni le riserva solo a chi fa politica attiva. Un’idea per il futuro con almeno un risultato utile sicuro: un risparmio oceanico di danaro. E con i tempi di vacche magrissime che corrono nemmeno un’idea disprezzabile, tanto anche quando vota il popolo scelgono sempre loro chi deve rappresentarlo a tutti i livelli

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