VINILI D’EMOZIONI: ALL’ORSA MINORE COLORI E FRUSCII ROCK E POP

Chi ha più paura del fruscío del vinile? Nessuno. Anzi, secondo i relatori della conferenza “Vinili d’emozioni” – tenutasi lo scorso sabato 10 marzo presso la libreria Orsa minore di San Severo – più che temere fruscii e crepitii dei vecchi LP, se ne sente parecchia nostalgia.
Ad aprire le “ostilità” nei confronti della musica digitalizzata è stato Alessandro Martucci, speaker di Radio Capitanata e animatore dell’Associazione Culturale Zest, che opera nella vicina Sannicandro Garganico, nonché collezionista di vinili.
Attraverso le copertine di alcuni 33 giri – esposte sugli scaffali della libreria per l’occasione – che hanno fatto la storia della musica contemporanea, Martucci ha intrattenuto il numeroso pubblico sulla storia del pop e, soprattutto, del rock nelle sue molteplici articolazioni, a partire dal pioniere del blues e prima leggenda nera, Robert Johnson, fino ad arrivare al “grunge” dei Nirvana. Il relatore non ha lesinato curiosità e aneddoti poco noti sia riguardanti gli artisti che le loro produzioni.
Seconda relatrice è stata Elisabetta Stega, insegnante e conduttrice radiofonica. La Stega ha affrontato il tema delle “emozioni” derivanti dall’ascolto della musica, soprattutto riprodotta da vinile, ed ha letto passi tratti da due libri: “Vinyl: storie di dischi che cambiano la vita” (a cura di G. Morozzi e L. Martini) e il romanzo “Alta fedeltà” di Nick Hornby, storia di un libraio che fa continui riferimenti alle proprie conoscenze musicali mentre analizza i propri sfortunati amori, finché trova riscatto proprio nella musica diventando un quotato disk jockey.
Il terzo intervento, affidato al professor Luciano Ciavarella, ha ricordato la figura del fumettista Andrea Pazienza, partendo dalle copertine di LP che l’artista sanseverese ha realizzato per la PFM, Roberto Vecchioni e altri artisti italiani. Ciavarella ha analizzato la figura di Paz non in quanto fumettista, ma artista completo, vero e proprio “performer”.
Gli interventi sono stati inframmezzati dall’esecuzione di notissimi brani riarrangiati per tromba e violoncello elettrico – da “Blowin in the wind” di Bob Dylan a “Come as you are” dei Nirvana a “House of the rising sun” degli Animals ed altri ancora – eseguiti dal giovanissimo “trio” formato per l’occasione da Amedeo Irmici, Antinea Irmici e Luca Calzolaio.
Antonio G. Del Vecchio