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Vino e olio, 320mila euro dal Gal Daunia Rurale 2020 per la cooperazione tra aziende

Quattro i progetti beneficiari del bando 1.4 con cui il Gal di San Severo sostiene la creazione di un’offerta innovativa e creativa basata sulla valorizzazione della produzione tipica locale

Vino, spumante e olio EVO di Peranzana, eccellenze dell’Alto Tavoliere su cui ha puntato il GAL Daunia Rurale 2020, creando una rete tra aziende che oggi può godere, grazie al bando 1.4, di un finanziamento di 320 mila euro. Quattro i progetti che si sono aggiudicati i fondi, uno legato alla filiera vitivinicola, tre a quella olivicola.

Capofila del progetto sul vino è la Cantina Pisan Battel di San Severo che lavorerà insieme ai suoi partner – Cantine d’Araprì, D’Afonso del Sordo, L’Antica Cantina e Cantine Ariano – per promuovere i vitigni sanseveresi con masterclass, visite guidate, convegni e degustazioni.

Guarda alla digitalizzazione il progetto che vede come capofila l’azienda Pianta Rei di Torremaggiore che insieme a Bio Natura e Oro Gargano di San Severo e all’Agricola Pannarale di Torremaggiore, ha scelto di intraprendere un percorso collettivo di tracciabilità dei prodotti primari attraverso piattaforme digitali e tecnologia blockchain.

Food experience, corsi di degustazione e press tour saranno organizzati nell’ambito del Progetto sull’olio Evo che mette in rete l’Azienda Extravergine Montagano di San Severo (Capofila), l’oleificio LEFAS di San Paolo di Civitate, l’OP La Prima e l’azienda agricola Di Pumpo di Torremaggiore.

Sono dieci invece i partner del progetto, dedicato sempre all’olio: OP Parco della Peranzana di San Severo (capofila), l’Associazione La Peranzana Oliva e Olio della Daunia, Nonno Vittorio e Agricola De Cesare di Torremaggiore, il Frantoio Dauno di San Severo, le ditte individuali Nazario D’Angelo di San Severo, Antonietta Di Virgilio, Rosanna Piccinino e Luigi Cicerale di Torremaggiore e Luigi Palermo di San Paolo di Civitate. Insieme sono già alle prese con l’organizzazione di un fitto calendario di eventi, show-cooking, workshop e incontri formativi con le scuole.

Veder nascere progetti di cooperazione in una terra dove ha sempre prevalso l’individualismo, è per noi motivo di orgoglio – dichiara Pasqua Attanasio, Presidente del Gal Daunia Rurale 2020. Abbiamo voluto mettere a disposizione fondi consistenti e strumenti atti a facilitare lo sviluppo delle reti di collaborazione, utili ad un potenziamento della filiera corta e del mercato locale. I progetti vincitori sono tutti molto validi e coinvolgeranno anche altri nostri beneficiari che operano nei settori della ristorazione, gastronomia, turismo e ospitalità. Una contaminazione che rappresenta un altro importante passo verso il Distretto del Cibo della Daunia Rurale, riconoscimento a cui ambisce l’intero territorio e per il quale l’Associazione del Distretto è al lavoro”.

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