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AL “VERDI” LO SPETTACOLO ANNUALE DEI DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE

L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE,  la DIREZIONE  DELLA CASA

CIRCONDARIALE e la GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTÀ, prof.ssa MARIA ROSA LACERENZA SOLIMENE — riconfermata nel suo incarico lo scorso 17 novembre dal Sindaco MIGLIO per i prossimi cinque anni (per aver dimostrato, come recita in sostanza la motivazione ufficiale, di saper interpretare il suo importante e difficile ruolo efficacemente e con

 

vivo senso di umanità) — annunciano che il prossimo 11 DICEMBRE 2014, alle ore 19.00, si terrà, presso il Teatro “Verdi” di San Severo, una manifestazione  di prosa e musica che avrà come protagonisti alcuni detenuti della locale Casa Circondariale. Lo spettacolo è stato voluto dopo la felice esperienza dello scorso anno che ha raccolto ampi consensi di pubblico. Il programma di quest’anno prevede la messa in scena di una rappresentazione teatrale intitolata “UNO STRANO PRESEPE”. Una storia dove si confrontano i valori dell’accoglienza e della solidarietà tra i diversi personaggi. Inoltre i detenuti impegnati nel laboratorio teatrale (tenutosi le scorse settimane nella Casa Circondariale) daranno vita ad una breve rassegna di pensieri e riflessioni dedicati al Natale. Il laboratorio, i testi e la regìa sono stati  mirabilmente curati dall’ ins. MICHELE MONACO. Seguirà un’ampia rassegna musicale affidata alla voce del giovane crooner OTTAVIO DE STEFANO e alla ODS BIG BAND, diretta dal M° ANTONELLO CICCONE. La conduzione dell’importante serata – alla quale assisteranno autorità politiche, amministrative, giudiziarie e militari — sarà affidata all’esperienza di lungo corso del Direttore della ‘Gazzetta di San Severo’ dr. DESIO CRISTALLI.  L’ex Assessore comunale alla Cultura MICHELE MONACO, consultato dal Direttore della Casa Circondariale dr. FRANCESCO PAOLO SAGACE e dal Comandante della nostra Polizia Penitenziaria comm. dr. GIOVANNI SERRANO, nel dare la propria disponibilità su base volontaria e senza alcun onere per le Istituzioni, ha dichiarato: “Ho vissuto un’esperienza straordinaria nel seguire personalmente questo progetto di laboratorio teatrale per cercare di realizzare percorsi formativi, al fine di intervenire sulla marginalità e sulla esclusione comunicativa e relazionale determinate dalla carcerazione. Spero che con la messa in scena della commedia “Uno strano Presepe” gli spettatori del nostro Teatro possano apprezzare lo sforzo degli interpreti. La pratica del teatro è lo strumento più idoneo per potenziare le capacità di comunicazione e di socializzazione. Una esperienza del genere risulta fondamentale in previsione del reinserimento sociale”. La risposta del pubblico sanseverese sarà sicuramente quella sensibile ed entusiastica dello scorso anno, che ha indotto Comune e locale Istituto di Pena a ripetere questo spettacolo dagli alti contenuti umani e sociali.

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