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Al Teatro Verdi il 20 e 21 marzo convegno nazionale “…lo gratioso Celestin” studiosi locali e non si incontrano per approfondire i temi celestiniani

Nelle giornate del 20 e 21 marzo la città di San Severo nel Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” ospiterà il convegno nazionale “…lo gratioso Celestin”, “Damme a ccognoscere te a mme, k’io te poça amare et temere”, Giornate di Studio sui temi celestiniani. “Per l’occasione

 

sono stati coinvolti – spiega il Sindaco Francesco Miglio – numerosi studiosi a carattere locale e non, che hanno dimostrato un particolare interesse per le tematiche celestiniane, offrendo loro la possibilità di contribuire attraverso le ricerche effettuate, ad una maggiore consapevolezza dell’Ordine Celestiniano e sul ruolo che esso ha assunto nell’ambito dello sviluppo dell’assetto urbanistico della città di San Severo”.

L’iniziativa promossa dal Sindaco Francesco Miglio e dal Vice Sindaco Francesco Sderlenga, è stata coordinata dalla Dott.ssa Carmen Antonacci, a cui va il merito di esser riuscita a creare un prodotto culturale di vera eccellenza per la numerosa presenza di studiosi locali coinvolti a cui si aggiunge l’interdisciplinarietà degli interventi: storici, letterati, storici dell’arte, operatori culturali, direttori di istituti culturali e amministratori locali, tutti chiamati a collaborare per il buon esito dell’evento.

Le ‘Giornate di Studio’ si apriranno venerdì 20 marzo alle ore 9.30 con i saluti istituzionali delle autorità civili e religiose quali Francesco Miglio, Sindaco di San Severo e Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Sderlenga, Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive, S. E. mons. Lucio Angelo Renna, Vescovo della Diocesi di San Severo Augusto Ferrara, Dirigente II Area, Elena Antonacci, Direttrice del MAT- Museo dell’Alto Tavoliere, Concetta Grimaldi, Direttrice della Biblioteca Comunale di San Severo “Alessandro Minuziano”.

Francesco Giuliani, Docente di Letteratura Italiana Contemporanea, Università di Foggia, introdurrà e coordinerà questa prima giornata di studi, a seguire interverrà Carmen Antonacci, operatore culturale Biblioteca Comunale “Minuziano”, sul “Rigore comportamentale di Celestino V «exemplo de honestate,/ forteza de sapientia,/ regola de humiltate». L’attualità di Celestino V”.

Graziano Urbano, operatore culturale MAT, approfondirà il tema dell’ ipogeo della chiesa della Santa Trinità dei Celestini, mostrando del materiale visivo e documentario inedito; con Antonio Masselli, storico locale si approfondiranno i legami dell’Ordine monastico con il territorio circostante attraverso l’intervento La presenza dei Padri Celestini sul nostro territorio.

In tarda mattinata le “Città Celestiniane” saranno coinvolte a fornire delle proposte in merito ai temi universali alla base del messaggio di Celestino V.

Il pomeriggio sarà dedicato alle visite guidate condotte da Valentina Giuliani, operatore culturale MAT – Museo dell’Alto Tavoliere, e da Vito Dinicoluccio operatore culturale Biblioteca Comunale “Minuziano”. Gli studiosi con i loro interventi, “Memorie celestiniane in città. L’ascesa dell’Ordine religioso tra arte e ingegno”, il prima, e “Studio preliminare. Palazzo Celestini tra Ottocento e Novecento”, il secondo, illustreranno la storia dell’Ordine celestiniano e i legami con la città di San Severo, facendo ripercorrere le vicissitudini storico-artistiche dell’imponente complesso monastico, oggi sede del Palazzo di Città, e dell’annessa chiesa della SS.ma Trinità, riconosciuta come detentrice di un immenso patrimonio artistico e cultuale, in particolare sarà fatta una ricostruzione puntuale sull’iconografia celestianiana, sui dipinti che ornano il tempio, con cenni alla statuaria e alla decorazione marmorea.

Sabato 21 marzo Pasquale Corsi, Università di Bari, introdurrà e coordinerà la seconda giornata presentando la relazione di Francesco Giuliani, Docente di Letteratura Italiana Contemporanea, Università di Foggia, Celestino V nel Novecento: “L’avventura di un povero cristiano” di Ignazio Silone, a cui seguirà l’intervento di Umberto Caponera, Presidente della “Fondazione Celestino V” di Fumone Celestino V, dal Morrone a Fumone. Pasquale Corsi, Professore ordinario di Storia medievale- Facoltà di Lettere e Filosofia di Bari concluderà il convegno con il personale contributo: “Celestino V e la monarchia angioina: un rapporto di esemplare complessità”.

“Tali “Giornate di Studio” – conclude il Vice Sindaco Francesco Sderlega – mirano ad una maggiore conoscenza della storia locale, storia che si inserisce in dinamiche nazionali ben più articolate all’insegna di una riscoperta dei messaggi celestiniani. Inoltre non si può prescindere dall’enorme patrimonio architettonico e storico- artistico che i Celestini hanno tramandato alla collettività, e in particolar modo ai cittadini sanseveresi. Tuttora in numerose città italiane persiste la memoria celestiniana tenuta viva dagli imponenti complessi monastici e dall’immenso patrimonio artistico contenuto in essi”.

Quest’incontri aspirano a diventare un mezzo di incontro e di interscambio fra saperi, un modo attraverso cui tutti gli studiosi dovrebbero attingere al fine di mantenere vivo l’interesse per questa comunità religiosa ormai scomparsa, ma soprattutto per i dettami evangelici che il suo fondatore, Celestino V, ha cercato di tramandare alle generazioni future.

L’intento degli organizzatori è stato anche di creare un legame fra studiosi, appassionati e semplici cittadini, che condividono l’interesse per la storia locale e il rispetto per tutto ciò che contribuisce all’ essenza di individui inseriti in un contesto sociale urbano.

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