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Al via il progetto “Il museo è di tutti: il MAT per l’ADASAM. Gli antichi mestieri”

Al via presso il Mat, Museo dell’Alto Tavoliere, il progetto educativo – didattico “Il museo è di tutti: il MAT per l’ADASAM. Gli antichi mestieri”.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione ormai pluriennale tra il MAT-Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo e l’Associazione AdaSam (Associazione Dauna Salute Mentale) di San Severo e mira alla valorizzazione e promozione

 

del territorio nelle sue peculiarità storico-artistiche e demoetnoantropologiche.

“Il progetto rivolto a soggetti adulti affetti da patologie psichiatriche – spiega la direttrice del Mat, Elena Antonacci – si propone di creare nuovi stimoli al fine di far interagire l’individuo con la realtà circostante, per sviluppare al meglio innovativi approcci ambientali che possano colmare disturbi relazionali e interpersonali, con la consapevolezza che il patrimonio culturale e museale sia un efficace strumento per attivare la consapevolezza della propria identità storica nelle persone con disagi mentali”.

L’iniziativa, coordinata dalla dott.ssa Elena Antonacci, Direttrice del MAT e dal Dirigente della II Area, dott. Augusto Ferrara, su indirizzo del Sindaco Francesco Miglio, che detiene la delega alla Cultura ed al Museo, verte sugli antichi mestieri del nostro territorio. Il progetto viene realizzato dagli operatori del MAT-Museo dell’Alto Tavoliere, Valentina Giuliani, Graziano Urbano ed Antonello Vigliaroli, con la collaborazione di Leo Avezzano.

Tanti sono i mestieri che nell’ultimo secolo sono ormai caduti in disuso. Il progetto, con l’ausilio di fotografie d’epoca, illustrerà gli antichi mestieri per un recupero della memoria storica della città. “L’attività è volta – aggiunge il Sindaco Francesco Miglio – a promuovere le antiche maestranze e i mestieri ormai scomparsi per valorizzare l’identità cittadina e promuovere una maggiore conoscenza del proprio territorio partendo dalla riscoperta delle antiche attività manuali. Il percorso mira a sviluppare le capacità d’osservazione, riflessione e confronto fra le diverse aree d’interesse, nell’intento di coinvolgere ed interessare gli utenti con una metodologia dalle forti componenti sperimentali che rende piacevoli e divertenti le modalità di apprendimento nell’ottica di un percorso di conoscenza e rispetto della propria realtà territoriale”.

Gli appuntamenti avranno una cadenza di uno a settimana per quattro settimane e inoltre si avvarranno di una parte introduttiva teorica e di una seconda parte pratica, in cui,  attraverso la sperimentazione di pratiche artistiche quali acquerello, pastello ed altre ancora, si individueranno nuove dinamiche per l’interazione fra l’individuo e la realtà circostante; inoltre si confronteranno i mestieri del passato con le attività produttive odierne.

“Ancora una volta il Mat – conclude il Sindaco Francesco Miglio -, oltre ad essere ormai un riconosciuto strumento di offerta, divulgazione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, si configura anche come una realtà istituzionale dove la cultura si mette a servizio della società tutta e riesce ad arrivare a tutti, contribuendo a migliorare le interrelazioni sociali ed umane, nonché la creatività di chi, normalmente, vive ai margini”.

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