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APRICENA – CULTURA: FARE RETE PER CREARE OCCUPAZIONE

Grazie alle nostre ricchezze esistono possibilità di lavoro soprattutto per tanti giovani

La nostra Città e il territorio circostante possiedono tante ricchezze artistiche e culturali mai realmente valorizzate da chi,

 

in passato, ha governato Apricena. Basti pensare allo stato in cui versano opere monumentali quali la chiesa della Madonna della Rocca, San Giovanni in Piano, Castel Pagano. Oppure la poca lungimiranza nel non aver mai aperto un Museo Civico, che grazie alla programmazione dell’Amministrazione Potenza sarà inaugurato a breve.

SIAMO CONVINTI CHE CON LA CULTURA SI PUO’ CREARE LAVORO. E non a caso volgiamo partire dalla CULTURA per elencare le nostre proposte alla Città.

È importante FARE RETE con tutti gli attori del nostro territorio. Con l’Amministrazione Potenza si sono gettate le basi per un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio e delle nostre ricchezze.

PALAZZO DELLA CULTURA. Abbiamo istituito un polo, dentro Palazzo Paolicelli, nel quale hanno oggi sede la BIBLIOTECA COMUNALE e la MEDIATECA FEDERCIANA e dove hanno trovato occupazione alcuni giovani qualificati che stanno portando avanti lodevoli iniziative quali convegni, esposizioni, presentazioni di libri con autori. Grazie al lavoro dell’Assessore Anna Maria Torelli si sono ripristinati i contatti con la Soprintendenza dei Beni Culturali, per l’effettiva istituzione del MUSEO CIVICO DI APRICENA.

ATTRARRE TURISTI. Nel corso degli anni non si è mai pensato alla FRUIZIONE dei beni in nostro possesso. Esempio lampante, in tal senso, è CASTELPAGANO, opera sottoposta a tre diverse campagne di restauro, ma mai realmente resa fruibile per i turisti. Seguendo i suggerimenti degli attori della cultura Apricenese, vogliamo proseguire in questo percorso di valorizzazione, in modo da far diventare strutture come Castelpagano tasselli di pacchetti che puntino allo sviluppo di percorsi naturalistici, all’interno del Parco Nazionale del Gargano, ed enogastronomici. Un discorso già avviato durante l’Amministrazione Potenza che intendiamo proseguire.

SUONICAVA. Lasciando agli altri le strumentalizzazioni, vogliamo subito precisare una cosa: nessuno ha mai voluto la chiusura della rassegna, ma una sua rimodulazione secondo i criteri stabiliti dalla legge. Ad oggi ci sono documenti che attestano l’impossibilità di far svolgere una manifestazione di quel tipo in una cava attiva di Apricena.
Come Amministrazione abbiamo recepito questi dinieghi delle forze dell’ordine chiedendo di spostare momentaneamente la rassegna in Città. Ma nel frattempo ci siamo attivati per cantierizzare un’opera il cui incartamento giaceva nei cassetti comunali da 5 anni. Stiamo parlando del recupero di CAVA TORTORELLI, una struttura di proprietà del Comune che diventerà la casa naturale di SUONINCAVA e di tante altre manifestazioni culturali. Vogliamo che la kermesse venga rimodulata anche dal punto di vista economico, visto che ci costava, per soli 3 giorni, 150mila euro di soldi pubblici.

SCUOLA. Durante il periodo di Amministrazione ci siamo impegnati nella messa in sicurezza del patrimonio immobiliare scolastico. Sono finalmente partite le opere di riqualificazione dell’istituto Nicola Pitta: un’opera il cui iter era bloccato da anni con rischio di perdita dei finanziamenti stanziati. E al tempo stesso si è ottenuto un importante finanziamento per la messa a norma dell’istituto scolastico “Padre Pio”. Continueremo con la messa in sicurezza di tutto il patrimonio scolastico, comprese le palestre. Perché i nostri figli hanno diritto ad avere SCUOLE SICURE.

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