di DESIO CRISTALLI
La Giunta Comunale di recente ha bloccato la mobilità volontaria interna dei dipendenti comunali per garantire il corretto funzionamento dei servizi della 3^ Area “Servizi Interni e Museo (MAT)”. Tra i possibili interessati c’erano 19 agenti di Polizia Municipale sui 51 effettivi del Corpo attuale, dichiarati
alle visite mediche “soggetti a limitazioni” per problemi fisici, visti evidentemente gli impegni di lavoro con esposizione alle varie temperature stagionali e alle continue intemperie. E dunque anche se è in itinere dall’insediamento di quest’Amministrazione la redazione di un piano di ristrutturazione del personale per ridare slancio alla macchina amministrativa, la Giunta ha ritenuto di bloccare tali mobilità di razionalizzazione degli assetti organizzativi e di misure volte alla migliore allocazione del personale dipendente di Palazzo Celestini. In pratica, almeno per ora, gli agenti di Polizia Municipale restano al loro posto per garantire la copertura di tutte le situazioni di emergenza della nostra Città. Tutto ciò però suggerisce di accelerare verso il completamento della rideterminazione della dotazione organica e la riorganizzazione complessiva dell’Ente. Si ricorderà che noi, da marzo scorso, cioè da molto prima dell’insediamento dell’Amministrazione MIGLIO, abbiamo segnalato la necessità di prestare massima attenzione all’intera macchina burocratica del Comune, atteso che c’erano vaste sacche di insoddisfazione tra i tanti dipendenti volenterosi che però spesso operano in uffici inidonei alle loro vocazioni più congeniali. Sono ‘lussi’ che il Comune non si può più permettere perché ha la necessità assoluta di trovare un passo più spedito nella gestione di tutti i servizi a disposizione della popolazione sanseverese. Non manca la buona volontà nei vertici eletti del nostro Palazzo, nè capacità nei vertici dirigenziali, ma bisogna sciogliere tutti i nodi di ordine pratico-organizzativo che impediscono un effettivo progresso nelle prestazioni particolari e complessive di ogni giorno. Morale della favola: bisogna prestare massima attenzione a questi problemi, la cui soluzione è basilare per risolverne poi altri altrettanto importanti per la vita futura della Comunità amministrata.
