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Bagno di folla, alla presentazione della candidatura di Gigi Damone al fianco di Michele Emiliano

Luigi “Gigi” Damone, ha presentato ufficialmente la sua candidatura al Consiglio regionale. Avvocato, figlio d’arte (di Francesco “Cecchino” Damone), ha sempre respirato la politica dell’area moderata e cattolica, di quella proveniente dai valori e dagli ideali della Democrazia Cristiana. Nella scorsa Amministrazione, guidata da sindaco, Gianfranco Savino, ha ricoperto

 

il ruolo di presidente del Consiglio comunale (con la PpdT); attualmente è Consigliere comunale (con il PpI). Tra i fondatori dei “Popolari per l’Italia”, il cui leader del partito è Mario Mauro, legittima le sue aspirazioni con la candidatura a via Capruzzi. Il “bagno di folla”, era previsto e si è concretizzato, mercoledì sera, nella sala conferenze del convento dei frati Cappuccini di San Severo, malgrado il “grande” assente (ospite di Canale 5 nella stessa serata): l’assessore alla legalità della giunta Miglio e candidato alla presidenza della regione Puglia, per il centro sinistra, Michele Emiliano, apparso sullo schermo della sala “Fanelli” in video messaggio, e sugli schermi di “Matrix”, più tardi. La casualità dell’asse che si creato (nessuno l’avrebbe previsto il 25 maggio ’14), e che si potrebbe consolidare, tra San Severo (Miglio) e Bari (Emiliano), passando per Foggia provincia (Miglio), “dovrebbe”, a sentire gli interessati, dare risposte a quelle richieste, che in questi 15 anni (per diverse motivazioni), hanno lasciato “al palo” la Capitanata. Paradossalmente, in Puglia, la provincia di Foggia è un’area a nord ma è sottosviluppata rispetto al suo sud. Situazione geopolitica rara, anche a livello mondiale. Chiaramente, la Capitanata, le stesse richieste le gira anche agli altri candidati alla presidenza della Regione. “Il Presidente (lapsus freudiano?) Michele Emiliano – ha detto Gigi Damone – durante la sua esperienza amministrativa sul territorio ha potuto apprezzare il lavoro svolto dalla coalizione ‘Bene Comune’ e della rivoluzione in atto, che per la prima volta ha puntato sui movimenti civici, sui cittadini, nei processi decisionali delle istituzioni”. Inclusività nell’allargare il processo civico ed elettorale; “sagre”, incontri con i cittadini; parte da San Severo, ma si allarga alla Capitanata, il governo della Puglia; l’agroalimentare ed i prodotti eccellenti dell’enogastronomia; il turismo; l’aeroporto; l’interporto di Cerignola; le strade; i porti del Gargano; i borghi del subappennino; la ristrutturazione geografica della provincia di Foggia; progetto delle case per i giovani e per chi ne ha bisogno; l’edilizia scolastica; il commercio, l’artigianato e la pesca; i principali temi trattati da Damone jr, il cui leitmotiv è stato quello dell’occupazione. “Da troppo tempo la Capitanata è stata abbandonata a sé stessa – ha concluso Gigi Damone – Abbiamo chiesto ed ottenuto dal candidato presidente, Michele Emiliano, un impegno serio per questo territorio che, dal Gargano ai Monti Dauni passando per l’Alto e il Basso Tavoliere, è ricco di bellezze paesaggistiche, imprese produttive, giovani capaci e di un’agricoltura fiorente che può essere una risorsa per tutta la Regione. Il programma è in continua evoluzione ed aperto a proposte e progetti provenienti dalle varie realtà della Capitanata. La politica deve tornare ad essere al servizio della gente e della comunità: questo è il nostro impegno”. La candidatura di Gigi Damone è stata condivisa dall’intera coalizione “Bene Comune” e da alcune realtà associative.



Beniamino PASCALE

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