La stampa locale ha pubblicato la notizia che il M5S San Severo e L’Associazione Movimento 5 Stelle San Severo, il 25 giugno scorso hanno protocollato presso il Comune di San Severo la richiesta di applicare anche nella nostra città la legge chiamata “Fraccaro m5s” che taglia gli affitti
d’oro che le pubbliche amministrazioni pagano, spesso inutilmente, per locali magari non utilizzati.
Nella proposta protocollata dal M5S di San Severo, inoltre, si chiede “una analisi accurata delle locazioni e la diffusione in totale trasparenza degli affitti che ogni anno il Comune di San Severo ha come spese”.
Naturalmente plaudo all’iniziativa del M5S, e colgo l’occasione per portare a conoscenza Loro e di tutti i cittadini che a San Severo esiste da anni uno strumento per combattere i “fitti passivi” e gli sprechi, materia della quale mi sono occupato quando feci l’assessore comunale con delega al Bilancio.
Ricostruisco brevemente i fatti.
La materia, com’è noto, non è delle più agevoli da trattare, poiché tocca interessi molteplici. All’atto del mio insediamento richiesi all’ufficio di Ragioneria (dal quale usciva materialmente il denaro per pagare i fitti), un elenco degli immobili presi in locazione, ma tale elenco non esisteva. Diedi incarico ad una dipendente dell’Ufficio e al mio collaboratore rag. Michele Infede di fornirmi tale elenco, che fu realizzato letteralmente “scovando” i documenti negli uffici più disparati.
In data 23 febbraio 2005 inviai a tutti i dirigenti comunali una disposizione di indirizzo avente per oggetto “Contenimento spese: fitti passivi” (prot. 42/Rag) sollecitandoli a dare disdetta anticipata non solo dei fitti inutili, ma anche di quelli antieconomici, visto che numerose sentenze di Tribunali italiani davano ragione all’Ente pubblico che recedeva anticipatamente dai contratti di fitto ingiustificatamente onerosi per la comunità.
Non avendo sortito con tale disposizione i risultati da me auspicati, in data 8 aprile 2005 proposi e feci approvare la deliberazione di Giunta comunale numero 104 avente per oggetto: “Fitti passivi-Determinazioni”, con la quale si individuava come unico responsabile del procedimento il dott. Berardino Totaro. Come è facile immaginare, le difficoltà che incontrai furono moltissime. Nonostante tutto, a seguito di quella delibera e del mio lavoro il 19 luglio 2005 partì una prima serie di disdette, per un risparmio previsto di oltre 30.000 Euro in cinque anni.
Poi, dopo la pausa estiva, nell’ottobre dello stesso anno il sindaco Santarelli revocò le deleghe ai tre assessori della mia parte politica, restituendole successivamente agli altri due, ma non al sottoscritto, per cui non ebbi più modo di seguire questa ed altre questioni.
Colgo l’occasione fornitami dalla lodevole iniziativa del Movimento5Stelle per rammentare anche all’attuale sindaco avv. Francesco Miglio – che, tra l’altro, era anch’egli assessore nella Giunta che approvò la delibera di G.C. numero 104 del 2005 – l’esistenza di tale strumento utile alla propria azione amministrativa e, soprattutto, alla vita dei cittadini.
Antonio G. Del Vecchio
