In evidenza

Bulli, bulletti e vandali, si accaniscono ancora contro la statua dedicata “Al contadino Sanseverese”

Sarà un caso ma in estate aumentano, in genere, i crimini. Crimine è, anche quello appena compiuto da vandali “armati” di spray, usato contro la statua che rende onore “Al contadino sanseverese”, di via Alessandro Minuziano. Una statua

 

sempre attenzionata da bulli e bulletti, con “l’addobbo” di bottiglie vuote, mozziconi di sigaretta (anche in bocca al contadino) e quant’altro, tipico di chi non ha niente da fare e che non viene mai  richiamato da nessuno, visto che la statua è in zona centrale e molto frequentata. Stessa sorte per il Monumento dei Caduti per la Patria, in piazza Allegato che viene “scalato” da provetti baby alpinisti sotto lo sguardo compiaciuto dei genitori. Come si nota, il (od i) writer non è riuscito  a terminare “l’opera”, lasciando solo un messaggio che ha arrecato un danno (anche patrimoniale) di cui vergognarsi, in primis. Gente che alla fine si nasconde, striscia lontano e ritorna nell’ombra, pronta, magari a ripetere la “bravata” da dedicare alla sua amata od a qualcuno altro che ne decripta il messaggio, come tanti scritti sui muri di case e scuole. Imbrattato soprattutto il piedistallo in marmo, dalla parte della decorazione in bronzo che raffigura il grano e l’uva simbolo dei raccolti nelle campagne. La statua ammirata anche dai turisti, è il simbolo dell’operosità e della vocazione agricola della città. Voluta dall’allora sindaco Giuliano Giuliani, è opera del defunto maestro elementare e scultore sanseverese Matteo Germano (allievo di Luigi Schingo). Sua anche la statua di don Felice Canelli e San Pio, ed i busti di illustri sanseveresi: Carlo Maria Torelli, Umberto Fraccacreta, Giuseppe Verdi, padre Matteo da Agnone, Pasquale Iantoschi, Nino Casiglio, don Aldo Prato, solo per citarne alcuni. Così Antonio Cederna, compianto fondatore di Italia Nostra: “Quasi nessuno tra i veri studiosi italiani di storia dell’arte pensa che tra i suoi doveri ci sia anche quella educazione dei cittadini al patrimonio e al paesaggio, che è la premessa indispensabile di ogni tutela”.

Beniamino PASCALE

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio