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Cantieri di Cittadinanza e Lavoro Minimo di Cittadinanza le domande presso i Caf

Una convenzione con i Caf è stata definita dal Piano Sociale di Zona per consentire ai cittadini che ne hanno i requisiti di iscriversi alle iniziative di sostegno al reddito promosse dalla Regione Puglia, come i Cantieri di Cittadinanza e il Lavoro Minimo di Cittadinanza.

“Lo scopo della convenzione con

 

i Caf – spiega il vice sindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di San Severo, Francesco Sderlenga – è di favorire la partecipazione dei cittadini attraverso le sedi dei Caf senza gravare sull’operato della macchina amministrativa. La presenza di numerosi Caf che hanno accesso alle banche dati Isee consentirà ai cittadini di compilare la domanda facilmente e senza andare alla ricerca di ulteriore documentazione”.

I Cantieri di Cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un’indennità per il partecipante di 23 euro a giornata per un massimo 500 euro al mese. Per l’attuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a breve saranno integrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costituiscono la prima tranche di un finanziamento che sarà ampliato con l’attivazione dei nuovi fondi dell’Unione Europea. Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole. Il Lavoro Minimo di Cittadinanza è invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali. Grazie al Lavoro Minimo di Cittadinanza i Comuni, singoli o associati, che promuovono Cantieri, potranno accogliere per la loro ricollocazione le persone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno una specifica attività, coerente con il rispettivo profilo professionale. Per il Lavoro Minimo di Cittadinanza sono a disposizione risorse iniziali per 7,5 milioni di euro. “È un’occasione da non perdere – conclude il Sindaco Francesco Miglio – per quanti oggi sono tagliati fuori dal mondo del lavoro, così come per i Comuni che hanno sempre meno possibilità di aiutare autonomamente quei cittadini che versano in situazioni di disagio”.

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