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CHIEUTI: ARRIVAA IL TAXI SOCIALE

Chieuti: con delibera di Consiglio Comunale del 30 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale, mette a disposizione della collettività il Taxi Sociale, un servizio per il trasporto di anziani (autosufficienti, non autosufficienti o parzialmente autosufficienti), persone che non disponendo di un mezzo proprio sono impossibilitate ad accedere a determinate prestazioni, invalidi civili, disabili certificati, minori segnalati dai servizi sociali.

Tutti coloro che hanno bisogno potranno essere accompagnati presso strutture sanitarie pubbliche e private, assistenziali e riabilitative per la fruizione delle relative prestazioni, per visite mediche o specialistiche ed esami clinici. Si potrà usufruire di questo servizio anche per partecipare ad eventi ricreativi, collettivi che favoriscono l’inclinazione alla convivenza sociale al fine di evitare  l’isolamento sociale dell’individuo.

Chi ha bisogno di questo servizio deve fare apposita domanda presso gli uffici comunali o chiedere informazioni presso gli uffici comunali.

Il servizio non prevede percorsi fissi e predefiniti, ma essi vengono determinati sulla base dell’effettiva domanda di viaggio. Un servizio “a chiamata” che viene svolto di norma dalle ore 7.00 alle ore 13.00.

Il trasporto è nato per garantire il superamento di particolari difficoltà nell’accesso ai tradizionali mezzi di trasporto pubblico.

“In base, dice il sindaco Diego Iacono, alle economie derivanti dalla mancata realizzazione di un intervento per vincoli paesaggistici nell’ambito del project financing a Marina di Chieuti, la ditta del servizio parcheggi ha acquistato un pulmino a nove posti intestato al Comune. L’idea iniziale era quella di prestare il servizio navetta durante il servizio estivo, un po’ complicato per varie questioni di carattere fiscale, superate le quali non è detto che in futuro non si possa fare. Pertanto si è inteso utilizzare questo veicolo per dare alla nostra collettività un ulteriore servizio per tutte quelle persone, soprattutto meno abbienti che hanno necessità di recarsi presso strutture ospedaliere e presso altri centri per esigenze personali”

Una positiva iniziativa nata con l’obiettivo di attivare una rete di solidarietà sociale del territorio al fine di incentivare l’autonomia delle persone a rischio di emarginazione favorendone l’integrazione e il collegamento con i servizi socio-sanitari.

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