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Da Cipe 15 milioni per efficienza energetica edifici pubblici in Puglia.

“Poco chiara la dotazione finanziaria per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici in Capitanata, e di conseguenza anche il piano strategico e la programmazione degli investimenti in edilizia sostenibile”. Lo dichiara il Segretario provinciale dell’Ugl Foggia, Gabriele Taranto, all’indomani dello sblocco da parte del ministero all’Ambiente dei finanziamenti per la programmazione 2014-2020 dei Fondi Sviluppo e Coesione destinati in Puglia all’ambiente, al dissesto idrogeologico, alla riqualificazione energetica di edifici pubblici, al trattamento dei rifiuti, e alla depurazione e gestione delle acque.

Da una parte, le recenti normative definiscono il concetto di ‘edificio a energia quasi zero’ e, che tutti gli edifici dovranno diventarlo entro il 31 dicembre 2020, scadenza anticipata al 2018 per le Pubbliche Amministrazioni. Sul piano invece della futura incentivazione destinata alla Puglia, 14,8 dei 146 milioni totali stanziati attraverso il Cipe sarebbero destinati per interventi di riqualificazione di dieci edifici pubblici situati principalmente nel Salento, nelle province di Lecce, Brindisi e BAT.

“E’ necessario capire – osserva il Segretario – come sono stati indirizzati gli investimenti, e se la Provincia di Foggia ne sia rimasta in qualche modo penalizzata, o esclusa da una programmazione organica capace di investire in opere di efficientamento energetico dalle forti ricadute a livello occupazionale, e in un territorio dove il 7 per cento delle assunzioni avviene nelle costruzioni”.

Il ‘Rapporto annuale sull’efficienza energetica 2016’ elaborato dall’ente pubblico di ricerca italiano ENEA, ad esempio, elenca per ogni Regione gli Assi prioritari dei FESR approvati dalla Commissione Europea che hanno attinenza con l’energia, le relative azioni riguardanti l’efficienza energetica e i corrispondenti finanziamenti. «La percentuale di risorse destinate ad azioni pertinenti l’efficienza energetica – si legge nel documento – oscilla per le diverse regioni da un minimo del 4,44% della Puglia a un massimo del 27,30% della Toscana. Le Regioni cui è stata approvata la maggiore dotazione finanziaria complessiva sono la Puglia (6.896.281.414 euro), la Sicilia (4.557.908.024 euro), la Campania (4.113.545.843 euro) e la Calabria (2.039.837.007 euro)».

Per il sindacalista “potrebbero essere intercettate ulteriori risorse dalla prossima programmazione 2014-2020. Un’importante occasione per l’elaborazione di un piano strategico di rilancio del settore edile, che la Capitanata non può e non deve perdere. Finanziamenti che potrebbero incentivare gli investimenti, dopo il drammatico calo registrato negli ultimi 8 anni, creare nuovi posti di lavoro tra diretti, indiretti ed indotto. E’ però necessario – conclude Taranto – un piano complessivo di interventi che possa allineare la Provincia di Foggia alle medie progettuali raggiunte da territori come il Salento”.

Segreteria provinciale Ugl Foggia

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