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CIRO MATARANTE E LEO LALLO: “CI SIAMO COSTITUITI ANCHE NOI DAVANTI AL TAR NELL’INTERESSE DELLA VERITA’ E DELLA CITTA’”

LE MOTIVAZIONI DELLA COSTITUZIONE NEL GIUDIZIO ELETTORALE DEI DUE CAPIGRUPPO CONSILIARI

di DESIO CRISTALLI

Ci è pervenuta in Redazione una ‘lettera speciale’ dai Capigruppo consiliari del ‘Nuovo Centro Destra’ avv. CIRO MATARANTE e della ‘Lista Lallo Sindaco’ dr. LEONARDO LALLO, che riportiamo integralmente:

“Gentilissimo Direttore, Le chiediamo “fugace accoglienza” nel Suo Giornale per chiarire la nostra posizione rispetto al ricorso elettorale proposto innanzi al TAR di Bari dai signori MARINO e MIRANDO. In questi giorni, anche alla luce delle polemiche

 

insorte sulla nomina degli avvocati rappresentanti le ragioni del COMUNE (soggetto terzo rispetto ad una questione prettamente pre-elettorale!), tanti Cittadini chiedono spiegazioni e punti di vista sulla questione. In maniera molto  sintetica e, prevaricando la riservatezza che ci siamo imposti in questa fase,  possiamo affermare che – dopo il “parlare” di molti – siamo stati gli unici rappresentanti del centro destra (oltre a NAZARIO MIRANDO) ad essersi costituiti nel giudizio elettorale de quo, in trattazione il prossimo 3 dicembre 2014. Ciò che ci ha indotto alla costituzione in giudizio è da ricercarsi esclusivamente nel fermo obbligo morale di conoscere la verità dei fatti che hanno caratterizzato la fase pre-elettorale (più in là potremo parlare anche di quella propriamente elettorale!) in relazione a quanto denunciato dai ricorrenti NAZARIO MIRANDO e DINO MARINO. Questa decisione è risultata ancor più  motivata dal fatto che la coalizione del centro destra ha subìto l’esclusione dalla competizione elettorale di una delle principali liste, quella de “La Puglia Prima di Tutto”, oggi validamente coordinata da TIZIANO LA PIETRA. Difatti, la lista “La Puglia Prima di Tutto” nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla Prefettura di Foggia con nota del 28.03.2014 (con la quale ha disposto che la raccolta delle firme dei presentatori andava svolta solo in luoghi pubblici ben individuati come il Comune di San Severo, il Teatro Comunale, la Biblioteca Comunale) ha provveduto a far sottoscrivere le proprie liste dai Cittadini SOLO all’interno di detti uffici comunali, con evidente difficoltà  per il raggiungimento del numero minimo di sottoscrittori stabilito dalla legge, tant’é che é stata esclusa dalla competizione elettorale. Viceversa, è stato affermato che le liste collegate al candidato sindaco MIGLIO abbiano usufruito, in via esclusiva, di un funzionario statale che, al di fuori dal proprio ufficio e dai citati luoghi destinati dal Commissario Prefettizio, avrebbe autenticato le firme dei sottoscrittori, avendo così concesso un ingiusto vantaggio competitivo per gli adempimenti previsti dalla legge elettorale. Per quanto riguarda la nomina dei legali, di cui alla delibera giuntale n. 85 del 16.10.2014 , si è avuto modo di evidenziare l’inopportunità dell’incarico – a spese della collettività sanseverese –  di ben tre avvocati per la difesa del Comune nel giudizio amministrativo dianzi detto, atteso che, come più volte ribadito, le questioni portate all’esame del Tribunale Amministrativo Regionale sono relative a comportamenti che non coinvolgono né l’Ente medesimo né il personale comunale addetto al servizio elettorale, ma solo ed esclusivamente soggetti estranei, quali i candidati sindaci, i candidati consiglieri, i responsabili delle singole liste elettorali, che hanno agito durante la fase pre-elettorale.

 

 

La nomina dei due professionisti esterni comporta un costo certo per la collettività, al di là di quello che sarà l’esito del giudizio, al quale potrebbe aggiungersi,  in caso di esito sfavorevole per i ricorrenti Mirando e Marino, l’ulteriore ed inevitabile costo rappresentato dall’Avvocatura Comunale (poiché il compenso professionale non è ricompreso nell’ordinario emolumento stipendiale)! E’ questo un esempio di contenimento della spesa pubblica su cui tanta propaganda è stata fatta? Certi di aver chiarito il nostro pensiero e con la consapevolezza della responsabilità politica affidataci da tanti cittadini che ci sprona ad operare con serietà nel vero e supremo interesse della collettività sanseverese, cogliamo l’occasione per ringraziarLa per l’attenzione e salutarLa con stima. Firmato: CIRO MATARANTE, CAPOGRUPPO ‘NUOVO CENTRO DESTRA’; LEONARDO LALLO, CAPOGRUPPO ‘LISTA LALLO SINDACO’”.

Fin qui lettera, che apre qualche nuovo scenario in merito al ricorso al TAR. Innanzitutto riconsiderare come possibile il grave danno subìto dalla lista “La Puglia Prima di Tutto”, esclusa dalle elezioni per l’impossibilità di raggiungere il numero di firme richiesto nei tempi e nei luoghi previsti dalla Prefettura. Emerge dunque, tra le righe, tutta la rabbia, che nessuno aveva mai considerato appieno fino ad oggi, di quanti si erano candidati con la lista de “La Puglia prima di Tutto” e che si sono visti defenestrati all’ultimo minuto per aver rispettato le regole per la raccolta delle firme. Ci si sofferma poi sulla rilevante spesa per i tre avvocati nominati dal Comune, tenuto conto che, nel caso in cui il ricorso fosse respinto, anche l’Avvocatura Comunale andrebbe pagata a parcella da MARINO e MIRANDO, cioè in aggiunta a ciò che percepisce di stipendio comunale. C’è poi nella lettera la conferma che “tanti Cittadini chiedono spiegazioni e punti di vista sulla questione”, a riprova che la gente segue questa “seconda sfida elettorale” con molto interesse, ritenendola, evidentemente, capace, in un caso o nell’altro, di sconvolgere il clima politico-amministrativo e sociale della nostra Città. Se il ricorso fosse accolto, infatti, salterebbe l’Amministrazione Comunale in blocco ma anche la Presidenza della Provincia, cosa che aprirebbe un caso mai accaduto prima, anche perché la Provincia vive il suo primo mandato con la nuova legge che ha escluso i Cittadini dal voto ed ha lasciato…le chiavi del regno in mano ALLA SOLA POLITICA (che bravo questo Legislatore contro i suoi Cittadini!!!). Se invece il ricorso fosse respinto, noi crediamo – e certamente la Cittadinanza con noi – che certi equilibri politico-amministrativi sarebbero comunque più instabili, con un’opposizione ancor più ‘avvelenata’ e decisa a praticare un’opposizione vecchia maniera, di quando nulla di deliberato in Giunta e in Consiglio a maggioranza si lasciava passare senza ricorrere a tutti i mezzi possibili per impallinare i provvedimenti (ricordiamo un’aula consiliare a volte occupata e tanti ricorsi a Magistratura, Prefettura e Corte dei Conti anche per cose apparentemente di ordinaria amministrazione). Un’ultima cosa da far rilevare: MATARANTE e LALLO – che ringraziamo come testata per aver voluto inviare a noi in ESCLUSIVA questa lettera – rimarcano una cosa che poterebbe avere un peso importante: cioè che il giudizio davanti al TAR riguarda “solo ed esclusivamente soggetti estranei (al Comune), quali i candidati sindaci, i candidati consiglieri e i responsabili delle singole liste elettorali, che hanno agito durante la fase pre-elettorale”. E se ciò fosse una verità giuridica e non fisime di ricorrenti al TAR? Insomma questa lettera ha aggiunto altra carne al fuoco giudiziario ma anche al fuoco delle polemiche eternamente presenti nella nostra Città, anche per le cose meno importanti. Figuriamoci per una causa che potrebbe far saltare…il banco di Palazzo Celestini! Ma lì ci ribadiscono che sono sicuri dei fatti loro e quindi anche questa ulteriore costituzione in giudizio di MATARANTE e LALLO dovrebbe essere stata accolta senza particolari timori. Da parte della GAZZETTA, un solo IN BOCCA AL LUPO: ALLA CITTA’ PERCHE’ EMERGA TUTTA LA VERITA’! Delle due parti in causa, come sempre, ci interessa molto meno…

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