Cronaca

COMUNE: CHE VIAVAI! di DESIO CRISTALLI

In quest’ultimo periodo è emerso a Palazzo Celestini un fenomeno nuovo, rispetto al passato: c’è un viavai di dipendenti d’ogni livello, dirigenti compresi. Sembra di vedere una scena del famoso film GRAND’HOTEL, che iniziava e finiva con una voce fuori campo che esclamava “Grand’Hotel…gente che va, gente che viene!>>.

 

Comandi da altri Comuni e per altri Comuni, con scambi di personale dipendente che potrebbe migliorare…ma anche peggiorare la qualità dei servizi forniti dalle nostre aree municipali. Lo riteniamo comunque nella sostanza un fenomeno non trascurabile, pur se rientra nella logica ‘moderna’ degli enti pubblici, locali e non, che proseguono il loro cammino quasi sempre a marce forzate, con tantissimi problemi, tante volte legati alla devastante crisi economico-sociale in atto ma tante volte legati alle difficoltà nei rapporti umani e professionali nelle Pubbliche Amministrazioni.Un esempio nostrano di alto livello amministrativo: il Dirigente della 3^ Area comunale, ritenuto in modo condiviso un elemento eccellente per la nostra municipalità, dopo pochi mesi se ne va altrove, scoprendo di nuovo un ruolo importante della pubblica amministrazione sanseverese che di recente era stata ridisegnata nella quasi totalità. Ci sono motivi importanti (e quali?) da convincere un buon professionista a lasciare ciò che aveva voluto conquistare pochi mesi prima? La domanda in noi e nell’opinione pubblica – direbbe LUBRANO – sorge spontanea. E a ruota registriamo diverse novità del genere: il citato dirigente che se ne va alla Provincia, ma anche un vigile urbano che fa lo stesso percorso per Foggia, altri dipendenti che arrivano da S. Marco in Lamis o che se ne vanno a Torremaggiore e a Termoli o che arrivano addirittura da Università del nord d’Italia. E’ proprio tutto nella norma o, come si potrebbe sospettare, ci sono in alcuni casi motivi legati a ‘disamore’, diciamo così, per la nostra municipalità e voglia di evadere verso altri lidi ritenuti professionalmente più accoglienti? Non sarebbe male che il Sindaco o l’Assessore al Personale indirizzassero una parola chiara all’opinione pubblica, alla quale la politica in genere ritiene spesso di non dare conto, pur essendo IL POPOLO il vero ed unico PADRONE DELLO STATO e dunque dei COMUNI. Forse si dimentica troppo spesso che il vero datore di lavoro di tutti i pubblici dipendenti è proprio IL POPOLO PAGANTE, al quale, come PADRONE del vapore pubblico, bisognerebbe sempre fornire spiegazioni! A volte anche per troncare chiacchiere e gratuite illazioni… O no!?!?

 

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