Coppia sanseverese nei guai, raffica di denunce e segnalazioni per traffico di droga
L’operazione condotta dal nucleo provinciale della Guardia di Finanza è scattata all’alba di ieri a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura di Larino, che hanno interessato non solo il Molise ma anche la Puglia e il Piemonte. A due coniugi originari di San Severo e da anni residenti a Campomarino, considerati dagli inquirenti i finanziatori dell’acquisto di partite di droga, è stata
notificata la misura dell’obbligo di dimora. Le perquisizioni con l’ausilio delle unità cinofile hanno consentito di sequestrare quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. Altre cinque persone sono state denunciate. Diversi assuntori sono stati segnalati alla Prefettura.
Una rete pusher ben ramificata sul territorio, che vendeva droga al dettaglio, proveniente dalla Puglia e diretta alla piazza del Basso Molise. Questo lo scenario emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino che si sono concluse con un’imponente operazione condotta dagli uomini del reparto Gico della Guardia di Finanza con numerose pattuglie e unità cinofile hanno eseguito all’alba di ieri giovedì 10 ottobre perquisizioni e notificato due ordinanze di misure cautelari personali applicative dell’obbligo di dimora disposte dal Gip del Tribunale frentano su richiesta della Procura, a una coppia di all’incirca 45 anni originaria di San Severo e da anni residente a Campomarino. L’operazione ha interessato non solo il Molise, ma anche la Puglia e il Piemonte e ha portato al sequestro di diversi quantitativi di cocaina, marijuana e hashish.
I due coniugi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, entrambi con precedenti penali specifici sempre per reati legati al traffico di stupefacenti, sarebbero i promotori, organizzatori e finanziatori dell’acquisto delle partite di droga che, provenienti dalla vicina Puglia, venivano poi trattate, ridotte in dosi e spacciate nel Basso Molise.
Le Fiamme gialle hanno eseguito 21 perquisizioni di appartamenti, 6 perquisizioni personali e 15 perquisizioni di automezzi delegate dalla Procura della Repubblica di Larino, tra le tre regioni coinvolte nelle indagini.
Cinque bassomolisani sono stati denunciati per detenzione, ai fini dello spaccio, di sostanze stupefacenti e attrezzi utilizzati per la preparazione di dosi, come trinciatori d’erba e bilancini di precisione. Diverse anche le segnalazioni di assuntori di droga inoltrate alla Prefettura.