Dal prossimo anno il Poerio sarà anche liceo musicale, ad annunciarlo il preside Demaio
Si tratta di uno dei tre istituti ad indirizzo musicale approvati dal Ministero in Puglia
Il liceo Carlo Poerio avrà il suo indirizzo musicale. L’istituto foggiano, diretto dal dirigente scolastico Antonio Demaio sarà tra i tre licei musicali approvati dal Ministero e presenti in Regione. Dopo anni
di attesa, il neo dirigente Demaio, con la collaborazione del commissario straordinario della Provincia di Foggia Fabio Costantini e il dirigente Giuseppe Diella è riuscito a porre fine alla annosa questione aumentando il portfolio dell’offerta formativa dell’istituto Poerio.
“Si tratta di un risultato importante – spiega Demaio – che nasce dalla collaborazione delle istituzioni del territorio al fine di garantire agli studenti una formazione a 360 gradi. Ancora una volta devo testimoniare che quando le istituzioni collaborano senza polemiche e strumentalizzazioni si giunge a capo del problema”.
La sistemazione presso queste strutture del liceo musicale consentirà alla scuola di non perdere i finanziamenti ricevuti dall’Europa.
“Se la Provincia non ci avesse assicurato – aggiunge Demaio – l’assegnazione delle aule del Palazzo degli Studi e di quelle dell’Istituto Masi, avremmo rischiato di perdere questo importante finanziamento, penalizzando una realtà, come il Liceo Musicale, che rappresenta una risorsa culturale di alto valore qualitativo sia per i nostri studenti che per l’intero territorio della Capitanata”.
L’obiettivo è stato raggiunto, quindi, grazie al lavoro e all’impegno degli amministratori provinciali ma anche grazie alla tenace volontà dell’ex Dirigente scolastico del Liceo Poerio, prof. Graziano Infante, della vice-Preside, prof.ssa G. Valitutti e dell’attuale Dirigente, prof. Antonio Demaio, che in tempi brevi è riuscito ad assicurare la realizzazione del liceo musicale e a salvaguardare i finanziamenti. “Ora continuerà il nostro impegno – conclude Demaio – affinché i finanziamenti vengano subito utilizzati per permettere di avviare il nuovo corso di studi e consentire agli studenti della Capitanata di usufruirne dal prossimo anno”.