Sono scaduti a mezzogiorno dello scorso 19 DICEMBRE i termini per la presentazione delle candidature al Consiglio provinciale di Foggia, il cui rinnovo è in programma il prossimo 8 gennaio 2017. Come è noto, la normativa DELRIO, che ha trasformato gli enti in istituzioni di secondo livello, prevede il rinnovo biennale del solo Consiglio provinciale (il Presidente resta in carica quattro anni), ed attraverso il meccanismo del VOTO PONDERATO (!!!). Il che significa che LA POLITICA SI ELEGGE DA SOLA…VERGOGNOSAMENTE!!!!!…SENZA IL VOTO DEI CITTADINI, con amministratori comunali che eleggono amministratori provinciali sulla base di un calcolo ‘strano’ che, in Capitanata, divide il territorio ed i Comuni in sei fasce, a seconda del numero di abitanti. E tuttavia, anche se semi-svuotata, per gli amministratori resta pur sempre un ‘centro di potere’, motivo per cui, in vista dell’8 gennaio, si ripete il ‘trito rito’ di una campagna elettorale giocata tra i diversi palazzi della politica provinciale. Numerosi i consiglieri uscenti che non si candideranno di nuovo, un po’ perché hanno perduto il seggio comunale (condizione per concorrere a Palazzo Dogana), un po’ per le delusioni politico-amministrative di questi ultimi due anni. Cinque le liste in campo: PD, Capitanata Civica, Forza Italia, Area Popolare-NCD, UDC. Il nuovo Consiglio di Palazzo Dogana dovrebbe rinnovarsi per quasi il 90%. Lasciano, ad esempio, uscenti come ANTONIO TUTOLO, Sindaco di Lucera, per il quale “una Provincia così non serve a niente ed un Sindaco non può dividersi su due incarichi se vuole fare bene il primo cittadino della sua comunità” (MA VA’…NOI È OLTRE DUE ANNI CHE LO PREDICHIAMO NEL DESERTO!!!!!, NDR). Ritenta invece la scalata a Vicepresidente ROSARIO CUSMAI, che, tuttavia, in questa tornata, dovrà vedersela con una insidia non di poco conto: scende in campo, infatti, il Sindaco di Manfredonia, ANGELO RICCARDI (PD).
