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Ettore Censano sulla Gestione dei terreni comunali, “orti sociali”

Gestione dei terreni comunali, “orti sociali”, ed altri aspetti inerenti ad un’agricoltura da “cartoon” e non da volano per il rilancio dell’economia come inteso nel programma elettorale del Nuovo Centro Destra, sono annunciati dal candidato sindaco, Francesco Miglio. Questo il commento del presidente del circolo NCD “Dino Marinelli” San Severo, avv. Ettore Censano:

<< Perché in campagna elettorale si giunge a tanto squallore? Perché si dice che il Comune ha terreni incolti da assegnare a chi vuole coltivarli? Tutti sanno che il Comune non

 

può promettere terreni da coltivare in modo intensivo e produttivo, perché non ne ha!

Quindi, può solo espropriarli in modo staliniano, leninista o meglio dire comunista!

È noto che non v’è mai stata alcuna ingerenza da parte di chi ha segnalato con lungimiranza le competenze del dott. Mario Vaccarella per la gestione dell’Ente morale “Michele di Sangro”, soprattutto nessuna ingerenza sull’assegnazione degli “orti sociali”, cioè tanti piccoli appezzamenti di terreno siti nel centro aziendale in contrada “Santa Giusta” (meglio nota come località “Posta del Principe”) che l’Ente omonimo gestisce e concede a cittadini che hanno espresso il desiderio, tramite domanda, di coltivare in proprio la verdura ed altri prodotti naturali.

Senza timori di smentita, pur avendo dato indicazioni nel merito per la valorizzazione di “Santa Giusta” non abbiamo mai imposto nulla.

Sta di fatto che un candidato consigliere di “San Severo Democratica”, lista che sostiene Miglio, vuol farne oggi “cosa propria” ed addirittura, assumere il controllo dell’Ente morale. Della serie: si ragiona da progressisti e si agisce da comunisti.

Noi – ribadisce Censano – non abbiamo mai interferito con la gestione dell’Ente, mentre c’è chi chiede incarichi professionali, oltre a garantire continuità gestionali.

Quindi si continua a fare campagna elettorale negli enti pubblici.

Miglio ci deve dire cosa intende per “Alle famiglie disagiate saranno messi a disposizione terreni comunali per la coltivazione, i cui prodotti potranno essere rivenduti alla bancarella della solidarietà attivate nelle aree mercatali comunali”.

I terreni a scopi “sociali”, sono già assegnati per coltivare quei fazzoletti di terra dando un canone simbolico.

Prendiamo atto che certi soggetti dopo essere stati alla corte di Marino e Santarelli – conclude l’avv. Censano oggi vorrebbero far “cosa propria” di “cosa pubblica”, millantando influenze e vittorie di candidati sindaci che sostengono. Questo è squallore! >>

San Severo lì, 18.04. 2014

Ufficio Stampa et.c.

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