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Felice Cota “un cittadino qualunque” risponde a Lallo

“Carissimo, improbabile Sindaco Dott. Lallo,

La ringrazio per aver risposto sollecitamente ad un cittadino qualunque: questo Le fa sicuramente onore. Devo però dissentire da alcune sue precisazioni ed

 

affermazioni: non sono, infatti, una scheggia impazzita, anzi; non sono un retorico, né un incompetente e nemmeno un disinformato.

Ribadisco che lei, a diverso titolo, è stato artefice della politica locale e provinciale, quale esponente di spicco di un partito che ha sempre potuto dire la sua, a differenza di altri; di contro fatico a ricordare in che cosa si è concretamente realizzato il Suo operato e quello di molti che hanno ancora la sfacciataggine di riproporsi nelle Sue liste, specie dopo i risultati conseguiti ultimi anni.

Forse il disinformato è lei che dà per certa la presenza, nel mio schieramento, di un candidato che è al vertice della politica da 50 anni e che ha occupato ed occupa poltrone ben più prestigiose delle Sue: mi illumini perché non ho cognizione di chi sia.

Volendo comunque sgombrare il campo da queste Sue dietrologie e fantasie, Le ribadisco che il sottoscritto parla sempre e solo a titolo personale.

Prendo atto che ai suoi proclami seguiranno i frutti del lavoro di valenti cittadini e Le anticipo che sicuramente sarò tra i più attenti lettori dei suoi programmi, anche se mi chiedo come mai non ha utilizzato tali evidenti risorse nel Suo recente incarico di Assessore Provinciale che ha gestito enormi risorse senza alcuna traccia nella nostra povera città!

Pur dissentendo su molto di quanto da Lei scritto (quasi su tutto), condivido il suo pensiero su una cosa e cioè che l’elettorato, sempre critico nei confronti di chi amministra ed ha amministrato, saprà utilizzare in questa tornata elettorale le proprie capacità valutative nell’individuazione della scelta migliore del candidato da votare!

Così facendo, al di là delle Sue aspettative autoreferenziate, il popolo di San Severo potrà dare la preferenza innanzitutto a persone con alcune qualità tra cui la sincerità, la rettitudine, la competenza e la voglia di fare: è chiaro che con questi criteri di scelta, sono certo, molti che attualmente si candidano nel Suo ed in altrui schieramenti, non avrebbero alcuna possibilità di elezione.

Siccome sono un disinformato, inoltre, Le ricordo che gran parte degli artefici della disastrosa precedente amministrazione, sono ricandidati anche nella Sua coalizione.

Le riconosco, poi, il fatto che non rientri nel suo DNA l’illecito egli interessi personali, in quanto credo di conoscerLa un pochino: peccato non possa immaginare lo stesso per altri suoi compagni d’avventura alle prossime elezioni (gli stessi che Lei ha mandato a casa insieme alla vecchia amministrazione, mi pare).

Credo, infine, che continuare in questa diatriba epistolare non giovi a nessuno, anche perché ritengo che Lei abbia già esaurito gli argomenti per ulteriori repliche, per cui, avviandomi a concludere questa mia dovuta e garbata replica, La informo che per quanto riguarda la mia “trave nell’occhio”, ammesso che ci sia, credo sia ben poca cosa rispetto alla cecità che Lei sta dimostrando nella stesura delle liste che La sostengono.

Sicuro di annoverarLa ancora tra i miei amici anche dopo la campagna elettorale, perché la politica deve restare distinta dai rapporti personali, Le auguro un “in bocca al lupo”; ma stia attento a quelli veri (che Le stanno molto vicino): non aspettano altro che di mangiarLa.”

In amicizia Felice Teodoro Cota

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