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Foggia ancora ostaggio della malavita

«Avvertimento» all’imprenditore Moschella, per Confesercenti è un messaggio mafioso che s’abbatte su una comunità che deve reagire, la solidarietà alla vittima

Ancora un atto intimidatorio nei confronti di un imprenditore foggiano e in città

 

cresce la paura per un fenomeno che incrina sempre più il tessuto socio-economico del territorio. Solidarietà viene espressa da Confesercenti Foggia per l’avvertimento nei confronti di Federico Moschella, noto imprenditore edile, contro la cui porta d’ingresso dell’abitazione, in via Bagnante, nel cuore del capoluogo dauno, ignoti hanno esploso due colpi di pistola. Un gesto dal sapore mafioso e aberrante per l’uomo, l’amico, l’imprenditore e, soprattutto, la famiglia.

Per fortuna non ci sono stati vittime o feriti perché, al momento dell’atto intimidatorio, l’appartamento era vuoto ma resta il gesto criminale che non può che essere condannato e che, siamo certi, al più presto, le forze dell’ordine daranno risposte concrete.  «Confidiamo nel lavoro degli investigatori – commentano Carlo Simone e Franco Granata, presidente e direttore di Confesercenti Foggia -, ma questo ennesimo episodio criminoso avvenuto a Foggia conferma come la criminalità continua ad agire e creare paura senza crearsi problemi. Le forze dell’ordine lavorano intensamente ma occorrono mezzi e uomini per rendere Foggia più vivibile. Da tempo auspichiamo una reazione generale a questi continui affronti di una malavita sempre più spavalda. Occorre fare fronte comune contro un sistema poco leale nei confronti ella società perbene. A Federico Moschella, la solidarietà della nostra Associazione e degli imprenditori puliti di una città che non vuole essere soffocata».

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