Cronaca

Foggia – Polizia di Stato ferma pregiudicato ritenuto responsabile dell’omicidio di TIZZANO Roberto e del ferimento di BRUNO Roberto verificatosi in data 29 ottobre c.a.

Nella mattinata del 31 dicembre 2016, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla DDA di Bari, la Squadra Mobile della Questura di Foggia e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, unitamente al RONI dei Carabinieri di Foggia hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio, tentato omicidio, porto illegale di arma comune da sparo  nei confronti di VILLANI Patrizio, classe ‘77, con precedenti per reati associativi di stampo mafioso ed omicidio (.) Nel decreto di fermo è stato, altresì, contestata l’aggravante mafiosa, avendo il VILLANI agito al fine di agevolare la compagine mafiosa di riferimento, ovvero la batteria criminale foggiana dei SINESI-FRANCAVILLA(.) IL VILLANI è ritenuto responsabile dell’omicidio verificatosi in data 29.10. c.a. in danno di TIZZANO Roberto e del tentato omicidio verificatosi nella medesima data in danno di BRUNO Roberto(.) In particolare, nel primo pomeriggio del 29 ottobre c.a. due individui travisati ed armati di fucile a canne mozze e pistola esplodevano all’interno del bar “H24” sito a Foggia in via San Severo, dieci colpi di arma da fuoco che cagionavano la morte del TIZZANO ed il grave ferimento del BRUNO(.) Entrambe le vittime risultano essere imparentate con esponenti di primo piano della batteria foggiana dei MORETTI-PELLEGRINO-LANZA(.) Alla individuazione del VILLANI, quale esecutore materiale del grave fatto di sangue, gli investigatori sono arrivati grazie alle molteplici attività tecniche avviate, a seguito dei numerosi episodi di sangue che hanno funestato questo centro, a partire dal settembre dello scorso anno e che hanno visto coinvolti vari appartenenti alle opposte batterie foggiane dei MORETTI-PELLEGRINO-LANZA e SINESI-FRANCAVILLA(.) Il VILLANI, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Foggia (.)

Foggia, 04 gennaio 2016

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