Per il candidato di “Noi a sinistra per la Puglia”: “Dobbiamo costruire nuove progettualità a favore delle nostre risorse e delle tante attività che hanno come punto di riferimento il mare ed essere pronti a impedire il gasdotto Tap”
“La difesa del territorio e
dell’ambiente non ha prezzo. Ribadiamo il nostro più assoluto “no” alle trivellazioni e alle torri petrolifere nell’Adriatico”. Così Giovanni Cera, candidato al Consiglio Regionale per “Noi a sinistra per la Puglia” sull’argomento.
“L’opzione trivellazioni oltre a non essere “vincente” come si crede da un punto di vista produttivo e occupazionale, determinerebbe lo sconquasso di un importantissimo ecosistema e di un’economia di informo che ruota attorno all’Adriatico. Come risultato avremmo semplicemente un mare più povero e inquinato”, afferma Cera che sottolinea la necessità “di rivedere la programmazione regionale, nazionale e comunitaria. Dobbiamo costruire nuove progettualità a favore delle nostre risorse e delle tante attività che hanno come punto di riferimento il mare: turismo, balneazione, pesca, trasporto e diporto nautico”. Altro elemento di riflessione posto da Cera, il gasdotto Tap rispetto al quale il governo ha individuato come approdo San Foca.
“Come Dario Stefano penso che su questo tema dobbiamo essere pronti a indossare anche l’elemento pur di difendere il territorio pugliese. Un impegno rispetto al quale ci aspettiamo una risposta forte dallo stesso Michele Emiliano”.
