di MARIO BOCOLA, REDATTORE DE “LA GAZZETTA DI SAN SEVERO”
È fondamentale che l’Amministrazione Comunale MIGLIO dia maggiore peso alla RIVALUTAZIONE DELLE PERIFERIE della nostra città che hanno urgente bisogno di attenzione da parte dell’istituzione locale. Esse, infatti, versano in uno STATO PRECARIO, dove permangono cumuli di erba secca (che questo caldo torrido ha reso ancora più secca) oltre ad altrettanti cumuli di rifiuti. L’arredo urbano rappresenta il fiore all’occhiello di una civica amministrazione e lo è di più se gli sforzi sono concentrati sulla riqualificazione delle periferie cittadine, perché esse sono le prime ad essere esaminate sotto la lente dell’acuto osservatore. Del resto chi viene in macchina da fuori si accorge subito che LE PERIFERIE SONO ABBANDONATE AL LORO DESTINO E L’IMPATTO AMBIENTALE SI PRESENTA DESOLANTE. A volte la sera passeggiare per le periferie della città diventa uno spettacolo non molto edificante: occorre potenziare maggiormente la pubblica illuminazione perché ALCUNI QUARTIERI PERIFERICI VIVONO NELLA PENOMBRA.
I quartieri di via s. Bernardino, via Luisa Fantasia, via Fortore, via Torremaggiore, via S. Paolo e via Lucera hanno bisogno di una più oculata opera di RIQUALIFICAZIONE URBANA, che anche le passate amministrazioni comunali non hanno tenuto in evidenza. Da lunghi anni, infatti, si è sempre detto, da parte delle civiche amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Celestini, di dedicare grande attenzione alle periferie urbane ma spesso questo argomento, che era il cavallo di battaglia di tante campagne elettorali, passata la buriana elettorale veniva totalmente disatteso e le periferie di San Severo continuavano a coesistere con il loro MISERO DESTINO e con i gravosi e annosi problemi di sempre. L’attuale Sindaco di San Severo iniziò il suo tour elettorale partendo proprio dalle periferie, perché considerate per così dire l’anello debole della città, la parte da tenere maggiormente in considerazione durante l’azione amministrativa del quinquennio di sindacatura a Palazzo Celestini. A parte il potenziamento della pubblica illuminazione e i rappezzi messi per coprire alcune vistose buche delle strade, molto ancora resta da fare per riqualificare appieno le periferie cittadine che, con interventi mirati, potrebbero contribuire a dare una mano alla ripresa dell’economia cittadina che sta, purtroppo, vivendo un periodo di grave, interminabile crisi. È dalle periferie, con un mirato e oculato piano di interventi straordinari, con l’aiuto di finanziamenti europei e accensione di mutui pluriennali presso la Cassa Depositi e Prestiti, che l’Amministrazione Comunale potrebbe presentare alla cittadinanza un efficace biglietto da visita utile ad ottenere una maggiore fiducia. A tutto ciò, ovviamente, si deve aggiungere un adeguato SENSO CIVICO da parte di tutti, con il massimo rispetto per l’arredo urbano e senza continuare a deturparlo.
