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IL DISASTRO MIGLIO

Ieri sera, nel corso del comizio di MIGLIO, abbiamo assistito ad uno spettacolo di politica davvero pietoso per chi, come noi, crede nella coerenza e nell’appartenenza ad un partito ed ai suoi uomini. Il PD è ormai ostaggio delle gerarchie politiche e mortificato

 

dalla sete di potere di coloro che non si esimono dall’utilizzare a proprio uso e consumo il voto degli elettori di sinistra, trattandoli come burattini. Una sinistra rissosa, spaccata che non parla di programmi ma gioca al “mercante in fiera” per vincere il piatto più ricco. Il tutto sotto stretto controllo dell’unico e vero candidato Sindaco della coalizione Bene Comune,  (che non è certamente Miglio), il quale persevera nell’accaparramento di poltrone a tutti i livelli, usando la sua influenza! I fischi del PD contro Miglio & Co sono l’emblema di una parte della sinistra che si ribella al gioco al massacro del barese Emiliano e del foggiano Piemontese in danno dei valori di partito, come il rispetto e la solidarietà per la propria stessa “carne”, fino a ieri elogiata ed osannata. Non è più una campagna elettorale per le amministrative, questo è il gioco RISIKO per Miglio/Damone. OBIETTIVO: annientare il nemico di destra, sinistra e centro. Il MONDO È MIO.

I sanseveresi non si faranno ingannare da chi ha già in passato rubato i voti a destra e portati a Vendola per accaparrarsi poltrone e spazi di potere. Miglio lo abbiamo già visto all’opera come assessore ai lavori pubblici dal 2004 al  2009, in una giunta di centrosinistra che ha fatto sprofondare la città nel baratro e svenduto il territorio a poteri forti e lobby economiche. In quegli anni la città ha subito un’amministrazione di fannulloni capaci solo di: violare le leggi e i regolamenti,  stravolgere il piano del traffico, abbandonare al degrado le periferie, consegnare la città in mano a teppisti e delinquenti, trattare “interessi particolari” sul piano urbanistico generale, “truccare” gli appalti, mandare allo sbando il servizio di nettezza urbana, favorire la “conduzione familiare” dell’amministrazione, abbandonare all’incuria il verde pubblico, rendere irriconoscibile corso Matteotti, spendere 3 miliardi delle vecchie lire per consulenze, favorire assunzioni illegali,  fingere l’opposizione alla centrale per poi pagare parcelle miliardarie ai legali.

Miglio sarà anche ricordato per aver speso circa 300 mila euro in piste ciclabili che occupano le aree destinati ai pedoni, per il rifacimento dei marciapiedi sotto casa, per le consulenze legali raccolte per se e i propri congiunti presso l’ASL, IACP, la Provincia e il Comune di San Severo.

A proposito di trasparenza, Miglio spieghi come ha pagato la faraonica campagna elettorale costata circa 100 mila euro.

Primiano Calvo

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