: Il Sindaco Savino: ordinanza urgente al fine di prevenire e contrastare i gravi pericoli per comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via.
Una ordinanza è stata firmata ieri dal Sindaco avv. Gianfranco Savino al fine di “Prevenire e contrastare i gravi pericoli per i comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via, impedire che il fenomeno possa ulteriormente aumentare e, quindi, determinare effetti estremamente pregiudizievoli per la sicurezza delle persone e per il regolare svolgimento delle loro attività quotidiane, nonché essere il presupposto per una serie di reati connessi a tale attività che comportano, oltre alla violazione della norma penale, anche una sensibile diminuzione della sicurezza percepita dai cittadini. Nella Città di San Severo, soprattutto della sua periferia, la prostituzione sulla pubblica via, per l’estensione del fenomeno e per la sua concentrazione su strade di veloce scorrimento veicolare, desta vivissima preoccupazione ed allarme nella collettività e si qualifica come fenomeno che, oggettivamente e fortemente, pregiudica le condizioni di vivibilità dei cittadini residenti, dei turisti e fruitori delle aree interessate, nonché dell’immagine delle attività produttive, nonché di diverso genere, davanti alle quali stazionano le meretrici e che, pertanto, costituisce un elemento di grave turbativa ed insicurezza. Tale forma di occupazione della strada e dei marciapiedi è effettivamente imposta in modo prepotente alla collettività e, in particolar modo, ai residenti prossimi alle predette aree, che ne devono subire tutti gli aspetti negativi e deleteri per quanto attiene alle legittime aspettative di un quieto vivere (offerte di prestazioni sessuali ai cittadini nelle vicinanze; grida e schiamazzi, aggressioni verbali o fisiche tentati o consumati ai danni delle prostitute da parte di clienti e “protettori” delle stesse; sporcizia a terra a seguito della consumazione dei rapporti sessuali o del prolungato stazionamento in loco delle persone dedite al meretricio, che spesso espletano necessità fisiologiche, gettano rifiuti vari a terra o dentro a giardini di abitazioni private e attività produttive”).
Nella ordinanza il Sindaco Savino ha anche valutato che, “Come risulta anche dai dati forniti dalle Forze di Polizia, i gravissimi effetti negativi dell’invadente fenomeno sulla sicurezza pubblica e sul senso di abbandono suscitati nei residenti, in quanto l’attività in questione e le modalità di esercizio della stessa limitano l’utilizzo degli spazi pubblici in aree anche residenziali, generando in seno alla cittadinanza disagio ed allarme”.
Pertanto, il Sindaco Savino con l’ordinanza (il testo completo è consultabile sul sito del Comune di San Severo: www.comune.san-severo.fg.it ) ha disposto che “A decorrere dal 03/10/2013 e fino al 31/05/2014, per esigenze di sicurezza pubblica finalizzate alla prevenzione di fenomeni, anche di rilevanza penale, e della commissione di reati correlati, è fatto divieto a chiunque su tutto il territorio del Comune di San Severo:
1) di porre in essere comportamenti diretti, in modo non equivoco, ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo, ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo, ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento e/o l’appostamento della persona e/o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, e/o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione.
2) di contrattare, ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada. Se l’interessato è a bordo di un veicolo, la violazione si concretizza anche con la semplice fermata, al fine di contattare il soggetto dedito al meretricio. Consentire la salita sul proprio veicolo di alcuno dei soggetti svolgenti attività di meretricio costituisce conferma palese dell’avvenuta violazione della presente ordinanza.
Ferma restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari ed i limiti edittali fissati per le violazioni delle ordinanze sindacali dall’art. 7 bis del TUEL, in caso di violazione della presente ordinanza si applicherà la sanzione del pagamento di una somma da € 25,00= ad € 500,00. Per le violazioni alle disposizioni della presente ordinanza si applicano i principi e le procedure previsti dalla L. 24/11/1981 n. 689 e successive modifiche ed integrazioni. L’inottemperanza all’ordine impartito di cessare immediatamente il comportamento illecito e di allontanarsi da tutti i luoghi ed aree in cui vigono i divieti indicati nella presente ordinanza, sarà sanzionato a titolo del reato contravvenzionale di cui all’art. 650 del Codice Penale, essendo indubbio che si tratti di “provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di sicurezza pubblica”. L’ordinanza è stata trasmessa alla Prefettura di Foggia – Ufficio Territoriale del Governo ed alle Forze di Polizia statali e locali presenti sul territorio: Commissariato P.S. di San Severo e Questura di Foggia, Compagnia Carabinieri di San Severo e Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, Compagnia Guardia di Finanza di San Severo e Comando Provinciale Guardia di Finanza di Foggia, Polizia Locale di San Severo; alla Polizia Municipale ed alle Forze dell’Ordine è demandato il compito di far osservare le disposizioni della presente ordinanza”.
