Comunicati

INTERVISTA AL PRESIDENTE DE “IL MEGLIO DELLA PUGLIA”

Piero Gambale: “Il nostro territorio volàno per l’economia del Tavoliere”

di MARIO BOCOLA

L’Associazione “Il Meglio della Puglia” è una realtà nata per la promozione del territorio, per la valorizzazione delle ricchezze e dei prodotti tipici, un marketing che deve avere l’occasione di volare alto. Abbiamo incontrato il presidente, PIERO GAMBALE, da poco eletto ai vertici dell’Associazione che ci ha parlato delle iniziative in cantiere. Lo abbiamo intervistato in esclusiva per La Gazzetta di San Severo.

Presidente, cos’è il “Meglio della Puglia”?

Il Meglio della Puglia è un’associazione

 

di promozione sociale che nasce nel 2011 per opera dell’imprenditore foggiano Enzo Dota e che- come recita il suo statuto (art. 2).

Quali sono le finalità e gli obiettivi che intendete perseguire all’interno dell’Associazione?

L’Associazione intende sostenere lo sviluppo di iniziative e progetti socio-culturali volti, da un lato, ad incrementare quello che gli studiosi chiamano il “capitale sociale” di un certo territorio, spesso carente nel Mezzogiorno d’Italia, e, dall’altro, a valorizzare le attività che tanti nostri amici pugliesi svolgono in Italia e nel mondo.Pur indicando, forse con una piccola provocazione, nel logo dell’associazione soltanto la Puglia settentrionale, non si vuole ovviamente entrare in competizione con i bellissimi posti del Salento o con le straordinarie meraviglie della Valle d’Itria: si intende semplicemente affermare che, se la Puglia ha più “motori” che girano al meglio tutti insieme, come accade in un aereo, andrà più lontano.

Quali sinergie avete creato per promuovere e valorizzare l’Associazione? Quali gli Enti che possono interagire con il “Meglio della Puglia”?

Dal maggio 2014 Il Meglio della Puglia, con la mia Presidenza, che vivo e lavoro prevalentemente su Roma e con il contestuale coinvolgimento nell’Associazione, accanto agli altri soci, di due miei cari amici, Gennaro Pesante, giornalista originario di Manfredonia e Maria Grazia Caiafa, imprenditrice e componente del boarddella Professional Women Association (PWA), sta lavorando alla costituzione di una unità operativa anche nella Capitale, coinvolgendo nelle sue iniziative professionisti, intellettuali ed artisti e stabilendo contatti con associazioni, anche straniere, nella prospettiva di promuovere il nostro territorio e, più in generale, il brand Puglia oltre i confini nazionali.L’obiettivo è quello di provare a svolgere anche nella Capitale una parte delle nostre attività:  per esempio, vorremmo offrire una vetrina nazionale a coloro che illustrano la Puglia in Italia e nel mondo nei settori della cultura, della conoscenza e dell’arte e stabilire, come dicevo, anche contatti con associazioni straniere per far conoscere più in generale il brand Puglia, al quale sono state di recente dedicate guide turistiche di fama internazionale, come, ad esempio, la Lonely Planet.

Un’Associazione di promozione territoriale per lanciare il marketing del nome “Puglia” in Italia e nel mondo. Quali iniziative avete in cantiere?

Abbiamo in cantiere una serie di iniziative che, spaziando dallo sport alla cultura, avranno come obiettivo quello di sostenere alcuni importanti progetti (che non menziono per scaramanzia!) nella vita di alcune città della nostra Provincia, e tra queste anche San Severo, e quello di partecipare a protocolli di intesa, con altri soggetti anche istituzionali, per la formazione, un ambito nel quale muoversi con serietà e professionalità.  Come dire, in conclusione, che vogliamo provare a lavorare per la Puglia, non partendo necessariamente da due “argomenti” che la stanno rendendo una regione imbattibile sotto il profilo turistico: le sue bellezze naturalistiche e il suo cibo! Vogliamo anche una Puglia, e in particolare ciò vale per la parte dalla quale provengo, la Capitanata, nella quale ci sia una elevata “qualità civica” e nella quale non si dica più: “fuggi da…”!

Secondo voi quali sono i punti i forza e di debolezza della Puglia. Come può, in un momento difficile per l’economia nazionale, far si che la Puglia diventi il volàno dell’economia locale e non. Su cosa si deve puntare?

Il Meglio della Puglia non intende però limitare la sua azione esclusivamente alla diffusione della conoscenza degli straordinari luoghi e sapori di queste terre, ma vuole muoversi anche sul piano dell’impegno di carattere etico e civico: per fare questo intende favorire proficue sinergie con quanti operano, talvolta tra mille difficoltà, in questa come in tante altre parti del Mezzogiorno d’Italia, nel campo della cultura (penso a Fondazioni, Musei e ad altre associazioni) e del sociale.

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