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ITALIA UNICA :LA RIVOLUZIONE POSSIBILE

Sabato 28(dalle 17,00 alle 20,00) e domenica 29 marzo(dalle ore 09.00 alle ore 13.00) il gazebo di Italia Unica – San Severo sarà in Via Tiberio Solis per la campagna di ascolto e raccolta firme sulle tre proposte elaborate dallo Staff nazionale di Italia Unica per famiglie e imprese.

Da troppi anni la classe politica italiana è rimasta indifferente alle richieste della società civile. Per invertire la rotta è necessaria una grande mobilitazione che costringa la  classe dirigente a misurarsi su

 

idee concrete, su soluzioni relative a problemi che la società avverte con urgenza.

Non si tratta di un’iniziativa di legge popolare. Si è preferito seguire il modello di importanti organizzazioni non governative internazionali: 3 proposte con le nostre firme saranno inviate al Parlamento e al Governo. Non si tratta di slogan propagandistici, ma del risultato del lavoro di tecnici competenti in staff alla Direzione Nazionale di Italia Unica.

Qui di seguito i contenuti delle tre proposte. Non è stato possibile scendere nel dettaglio, per ovvii motivi di spazio. Ma presso i nostri gazebo saremo a disposizione per ulteriori informazioni.

Bonus bambino di 5.000 euro netti l’anno. L’obiettivo è mettere tutte le famiglie nelle condizioni di poter fare figli, e di conseguenza riportare il tasso di natalità italiano ai livelli europei. Quello del 2014 è stato il più basso della storia della Repubblica: 8,4 per mille. Le motivazioni sono facilmente intuibili, l’incertezza economica, il lavoro precario, la mancanza di servizi idonei ed efficienti. Al Sud la situazione è drammaticamente più preoccupante.

Il bonus andrà a sostituire l’attuale coacervo di strumenti di sostegno monetario a favore dei nuclei con figli, non coordinati tra loro e basati su criteri non omogenei. Si sono difatti dimostrati non efficaci e insufficienti.

In particolare, si tratta di un “buono” di 5.000 euro netti che ogni bambino riceve annualmente, fino ai cinque anni di età compresi, cioè fino alla fine della scuola materna. Il buono può essere utilizzato per l’acquisto di servizi per l’infanzia (asili nido, attività sportive, corsi extra-scolastici, servizi di cura e altri), pubblici e privati, e di beni alimentari e farmaceutici.

Restituzione del 50% dell’IVA ordinaria per tutti gli acquisti con bancomat e carta. Le vessazioni inflitte dal fisco a famiglie e imprese italiane sono da annoverare tra le principali responsabili dell’attuale recessione economica nazionale, nonché del crollo dei consumi registrato negli ultimi anni. Senza dimenticare che un fisco impostato secondo gli schemi attuali favorisce la crescita dell’economia sommersa, sia essa generata da evasione fiscale o da attività illegali. Tali fenomeni possono essere debellati solo attraverso l’implementazione di politiche che incentivino i comportamenti virtuosi. La proposta di Italia Unica è quella di introdurre un premio ai consumatori che scelgono di acquistare con sistemi di pagamento elettronici (bancomat e carte di credito). Il premio viene computato sul 50% di quanto versato a titolo di IVA (relativa agli acquisti ad aliquota ordinaria).

Da un lato verrà dato un impulso significativo alla ripresa dei consumi, attraverso la restituzione del 50% dell’IVA. Dall’altro, l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili infliggerà un duro colpo a riciclaggio ed altre attività illecite.

Allo stesso tempo, per garantire l’equità del provvedimento, Italia Unica si impegna ad introdurre una rigida disciplina che abbatta i costi di transazione per gli esercenti.

Dimezzamento IRES. Come accennato in precedenza, per uscire dal tunnel della crisi e porre fine all’emergenza occupazionale, l’Italia ha bisogno di una cura shock che riduca drasticamente il peso del fisco, ormai insostenibile per imprese e cittadini. Secondo uno studio condotto da Confcommercio, la pressione fiscale effettiva in Italia si attesta intorno al 53% del PIL. Difficile per le nostre imprese tornare a crescere, essere competitive e attrarre investimenti.

Per ridare linfa al nostro tessuto economico, Italia Unica propone di dimezzare l’IRES, l’imposta sul reddito delle società, portando l’aliquota dall’attuale 27,5% al 13,75%. Un taglio netto di circa 16 miliardi di euro di tasse. La pressione fiscale non si riduce con i “giochi a somma zero”, togliendo qui, aggiungendo là, e modificando la modalità di tassazione. Così non c’è reale taglio. La pressione fiscale si riduce abbassando con fermezza le aliquote di imposte quali l’IRES, per liberare 17 miliardi di euro e veicolarli subito nelle tasche delle imprese.

Emergeranno molti redditi di impresa tenuti nascosti. E si assisterà ad un incremento di competitività dell’Italia nell’attrazione di investimenti dall’estero.

E’ evidente l’importanza e la serietà delle proposte. Per questo Vi chiediamo di partecipare numerosi alla nostra iniziativa. L’Italia migliore che vogliamo va costruita insieme, è necessario il contributo di tutti.

Nazario Tricarico

Lidya Colangelo

Antonio Tota

Coordinatori Porta di Italia Unica San Severo

Raffaele Salvato

Staff Porta Italia Unica di San Severo

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