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ITALIA UNICA:SULLA QUESTIONE “ARO” UN MIGLIO IMBARAZZATO CHE NON SA PIÙ COSA INVENTARSI

Preso atto dell’ultima nota diramata dal Sindaco Miglio in risposta alle giuste accuse mosse dal Direttivo cittadino di Forza Italia, la Porta Territoriale diItalia Unica ritiene oramai doveroso intervenire sulla questione ARO FG/4; non solo per chiarire le idee ai cittadini presi costantemente in giro attraverso le “sceneggiate organizzate” in Consiglio Comunale ma anche per ipotizzare quali

 

possano essere le vere ragioni dell’ostilità dimostrata dall’attuale maggioranza nei confronti di un Ente, l’ARO, nato semplicemente per garantire maggiore trasparenza, legalità e risparmi negli appalti per la gestione dei rifiuti.Occorre innanzitutto dire che il problema, anzi che i problemi di fondo rientrano sostanzialmente in quella che appare una totale “mancanza di cognizione di causa” da partedi questa AC sul fronte della governance dei rifiuti. Non sappiamo chi sia l’autore dei comunicati stampa e se Miglio li legga prima di farli pubblicare, né se ci sia una regia dietro questo spettacolino da prima Repubblica, ma non si può restare in silenzio di fronte a questo effluvio di frottole, usate da un lato per confondere le idee alla gente e dall’altro per allontanare l’attenzione dell’opinione pubblica dall’imbarazzante commissariamento da parte della Regione avvenuto in questi giorni.

Ma entriamo nel merito della questione.

È la Legge Regionale 24/2012 ad aver istituito le ARO. Il dato politico da cui partire è che abbiamo un Sindaco di centro sinistra chiamato a promuovere ed accompagnare nuove politiche per la gestione dei rifiuti che di fatto ha contraddetto con i propri ritardi e con le proprie scelte la stessa Regione Puglia, amministrata anch’essa come a tutti noto da un governo di centro sinistra. Questo, secondo il nostro parere, meriterebbe una spiegazione.

Le Aro sono state pensate come “un passaggio epocale in cui dal ragionamento di campanile si è passati ad una visione sistemica di territori omogenei che potessero, mettendosi insieme, creare economia di scala sui servizi di spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti assicurando, tra le altre cose, una omogeneità dei servizi sull’intero territorio pugliese” (cit. Assessore Regionale Nicastro).

In questo delicato passaggio la Regione ha avuto un ruolo di supporto per gli enti locali che dovevano costituire i nuovi soggetti (ARO) e lavorare alla progettazione dei servizi per poi bandire le gare. La Regione sarebbe intervenuta con i propri poteri sostitutivi quando lo avrebbe ritenuto necessario (particolare non di poco conto proprio perché la materia dei rifiuti è molto delicata). Cosa che è accaduta in questi giorni, con il  decreto del dott. Pastore, commissario ad acta AroFG4 che ha posto fine ai continui rinvii da parte del Consiglio Comunale di San Severo nonostante gli innumerevoli avvertimenti del consigliere comunale Rosa Caposiena (invitiamo a visionare i filmati del 12/01/2015 e del 02/02/2015).

In termini brevi, il processo di costituzione dell’ARO FG4 è stato penalizzato dall’inerzia del Comune di San Severo che ha rinviato per ben due volte l’approvazione del regolamento e della carta dei servizi per motivazioni non pertinenti e platealmente strumentali.Approvazione definita nel comunicato di Miglio talmente “superflua” . Orbene, che ci chiediamo come mai egli stesso l’abbia posta all’odg per ben due volte e perché il Commissario si è visto costretto a sostituirsi al Consiglio Comunale.

Secondo noi, la reale motivazione politica che ha generato l’imbarazzente commissariamento è stata palesata proprio nell’ultimo comunicato stampa di Miglio e riguarderebbe il nodo sulla Presidenza dell’Aro, in capo oggi al Sindaco di Serracapriola, Marco Camporeale, elettodall’intera assemblea dei Sindaci . L’Avv. Savino – allora Sindaco di San Severo –  ritenne giusto delegare un altro sindaco nel rispetto del principio di sussidiarietà e della cooperazione territoriale, viste tra l’altro le funzioni di semplice coordinamento che spettano in sostanza al Presidente dell’Aro,primus inter pares.

In tal senso è bene specificare che le votazioni nell’Assemblea avvengono secondo il principio “una testa, un voto” .

La poltrona di Camporeale dunque. Èquesto forse il vero problema che attanaglia la maggioranza guidata da Francesco Miglio e che ha determinato l’inerzia nei confronti dell’ARO.

La Presidenza inoltre, contrariamente a quanto asserito dal Sindaco, non fa del Comune di San Severo il capofila dell’ARO; San Severo è difatti il Comune capofila dell’Aro perché, caro avv. Miglio – lo scriviamo anche per l’autore dei Suoi comunicati – è semplicemente il Comune più grande tra quelli appartenenti all’ambito.

Detto ciò, occorre dare poi uno sguardo alla deliberazione di Giunta Regionale n.1401 del 01/07/2014 ( http://www.regione.puglia.it/web/files/ambiente/Aro_risorse_premiali.pdf ), che assegna alle ARO delle risorse premiali pari a 10,8 Milioni di euro, risorse da ripartire per le 38 ARO della Regione che entro il 31/12/2014 avessero perfezionato le proprie attività. Con questi ritardi abbiamo perso la possibilità di partecipare alla distribuzione di risorse importanti e utili per promuovere politiche virtuose di raccolta rifiuti.

In definitiva, il dato politico è che lo spirito della Legge 24 scritta dal Governo Vendola (centro sinistra) è stato completamente TRADITO perchènon accompagnato da scelte amministrative corrette e responsabili da parte di Miglio e della sua maggioranza (di centro sinistra). Negli ultimi mesi questi signori sembrano essere stati costantemente preoccupati più da poltrone di “facciata” che dal promuovere serie politiche di governanceper il bene dei cittadini, non solo sanseveresi ma anche degli altri comuni.

Con un po’ di buon senso e di maggiore consapevolezza avremmo evitato all’Aro di perdere utili finanziamenti e soprattutto avremmo evitato le tante ironie sulla nostra Città, diventata in pochi mesi di Amministrazione Miglio“la barzelletta” di una intera Regione.


NAZARIO TRICARICO

San Severo, 16/02/2015

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