Iva, inevitabile l’aumento da martedì
IVA al 22%, da quando?
Le misure anticrisi del governo Monti hanno nuovamente innalzato le aliquote Iva del 2% sulle vendite e sugli acquisti dal secondo semestre 2013, secondo le caratteristiche che abbiamo avuto modo di conoscere insieme in occasione del primo aumento dell’iva fino al 21%.
NOVITA‘: L’incremento
Iva pronosticato al 23% ed in procinto di essere introdotto viene di fatto dimezzato e l’aumento netto dell’Iva sarà “solo” dell’1%, il che vuol dire che l’aliquota ordinaria sarà del 22%.
Inutile dire che con il nuovo Governo Letta le promesse di sopendere l’aumento dell’Iva si sprecano tuttavia sappiamo tutti che mentre per l’IMU una sospensione era possibile per l’Iva il discorso si complica essendo la potestà impositiva di questo tributo della comunità europea.
CONFERMATO l’aumento dell’Iva al 22% scatterà dal primo ottobre 2013 (DL 76 del 2013) ma viene aumentato l’acconto Irpef che passa dal 99 al 100 per cento da versare in sede di secondo acconto, mentre pe ri soggetti Ires, invece l’acconto sale al 101%. Salgono anche al 110 per cento l’acconto delle ritenute che banche e Poste operano sugli interessi corrisposti ai titolari di conti correnti e di depositi.
Tuttavia v’è da segnalare che non anche lo scaglione del 10% dell’Iva, quello previsto per intenderci sui beni del sottore edile, per esempio, salirà di un punto percentuale come previsto all’11%.
Quanto aumenta l’Iva nel 2013
Vedremo salire l’Iva al 22%?
L’iva dal primo Luglio 2013 (in precedenza doveva essere il primo ottobre 2012) aumenterà non più del 2%, ma solamente dell’1% così’ come definito dal consiglio dei ministri del 9 ottobre pertanto rispetto all’attuale aliquota iva del 21% sulla classe di cessioni di beni e prestazioni di servizi ordinari con aliquota ordinaria al 21% salirà non più al 23% ma al 22%, con un incremento netto dell’1%. Lo stesso non accadrà per l’aliquota del 10% .
Ricapitolando dal primo ottobre 2013 avremo:
Aliquota del 21% >>> dal primo luglio sale al 22% Da quando scatta l’obbligo L’incremento dell’Iva scatta dal terzo trimestre 2013 (termine questo più volte postiticpato per cui staremo a vedere nel prossima nno cosa accadrà con il pareggio del bilancio che incide direttamente sulla quantificazione delle aliquote Iva), e più precisamente dal primo ottobre, pertanto sarà di nuovo la volta di adeguamenti dei software e ricalcoli in sede di liquidazioni dell’Iva.
Chi coinvolge
L’aumento dell’aliquota investe tutti e rientra nel disegno di tassazione dei consumi, non perchè siano troppi ma perchè vi è l’esigena di fare subito cassa, anche se ricordiamo che l’IVA è un tributo neutro pertanto il maleficio si ha in termini finanziari e sul valore aggiunto derivante dalle vendite e inciderà soprattutto sui consumatori finali.
Dopo il passaggio in Senato l’aumento dell’aliquota iva del 10% non passa lasciando aperto solo l’aumento dell’Iva dal 21% al 22% a partire dal primo ottobre 2013.
LA PICCIRELLA ANTONIO ( PER.AGR.)