CulturaPrima pagina

La “Natura” nell’arte di Maria d’Errico-Ramirez

Le opere della pittrice Maria d’Errico-Ramirez, nata e residente a San Severo, sono state inserite, a cura del critico d’arte Giorgio Falossi, nel Volume “NATURArt”, realizzato da IL QUADRATO di Milano, finito di stampare Dicembre 2022 (Lay-out Graphic Design- Lorenzo Cipriani).
Per aver sempre amato la Natura e denunciato con le sue opere l’inquinamento provocato dall’uomo, già nel 1992 Maria d’Errico-Ramirez ha ricevuto da IL QUADRATO di Milano il titolo di “Cavaliere dell’Arte” con la seguente motivazione; <<Un Artista che ha interesse a ritrarre e a difendere la natura; un cavaliere che usa il pennello al posto della spada; una persona che con le sue opere sa creare gioia, esaltando la Natura nella sua bellezza più intima>> NOTIZIE: (Maria d’Errico-Ramirez La Gazzetta di San Severo); (Maria d’Errico-Ramirez ISSUU); (https://issuu.com/studiobyblos/docs/polychromia_2022_Ir);

Francesco Giannubilo

1998-Passero solitario. Cm 60 x 50 Acquerello su cartoncino e smalto su vetro
2001- Foresta umbra. Cm. 50 x 35 Acrilico su Foglio Fabriano cotton neutral PH

GIUDIZIO CRITICO:

“d’Errico-Ramirez Maria. Una Pittura minuziosa e sintetica fatta di segni brevi e da tocchi di colore, sono le opere PASSERO SOLITARIO e FORESTA UMBRA, dipinte nel loro momento primaverile, quando le piante riprendono a germogliare. E’ una atmosfera chiara che tende a limitare la vastità per dar forza al crescere silenzioso della Natura, senza la presenza umana. E’ il mistero della crescita stagionale che viene rappresentato in un ripetersi di fusti verticali e di due piani dipinti di verde. Colore leggero, atto a far passar la luce. Luce che fa vibrare l’aria che si allontana nella prospettiva, in un mutare di tempo e di atmosfere. Per questo motivo la tenue variazione del colore è contenuta in un modulo che opera sulla percezione intesa come rapporto ottico-dinamico. E Maria d’Errico-Ramirez non tralascia di porre nelle sue opere un filo culturale, un ricordo poetico, una passione che si chiama Arte. Un’arte che soffia tra le foglie degli alberi o aleggia sulle figurine appena segnate sulla tela in un’ atmosfera di autentico lirismo. Opere effuse da impalpabile introspezione che si affida alla essenzialità del segno e al colore castigato e capace di tessere sottili trame tonali. Opere che ci parlano di un’artista dalle sobrie finezze e della sua attenzione particolare per la Natura, finezze ed attenzioni accennate tanto quanto basta a fare della sua espressione pittorica un’espressione artistica essenziale”
(Giorgio Falossi)

PRESENTAZIONE DEL VOLUME “NATURArt”
a cura di Giorgio Falossi

…”Il volume è stato dedicato al tema sulla NATURA. Un tema che sembra facile perché noto, ma che è carico di interrogativi e che gli artisti hanno assolto con il massimo impegno, coscienti di contribuire, magari solo indirettamente, a quello che è un problema che affligge tutta la terra e con la terra, tutta l’umantà. Un libro che con l’arte e tramite l’Arte vuol fare storia e cultura, impegnate a esprimere efficacemente i sentimenti, le gioie e le preoccupazioni, non tanto personali, quanto universali. La posizione dei pittori davanti all’avvenimento è una posizione che acquista valore sociale ma anche politico. La ricerca che essi attuano sottende la loro personalità e il loro indirizzo di pensiero. Più si è nella chiarezza, più si è nell’Arte. Mai come in questi ultimi anni la Natura ha avuto la necessità di essere considerata madre e protettrice dell’umanità. Purtroppo una madre malata per colpa dell’uomo! Colpa della specie più numerosa ed anche di quella più intraprendente nello sfruttare i beni della terra. E così sono nati i problemi che noi tutti conosciamo. Piano piano, giorno dopo giorno questi problemi, non più tollerabili, sono divenuti ingovernabili. Il tutto porta a molti preoccupanti mutamenti, come la desertificazione, un processo sia climatico che ambientale, caratterizzato dalla trasformazione di aree verdi e floride in zone desertiche. L’Arte, se pur nelle varie forme, non può né trascurare, né dimenticare tutto ciò”.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio