ComunicatiCultura

LA NOSTRA LAPIDE AL MILITE IGNOTO

di MICHELE MONACO

Le visite guidate nel centro storico di San Severo riservano continue sorprese per quegli alunni che hanno la fortuna di essere guidati da insegnanti motivati dalla convinzione che la storia locale, la microstoria, ha la stessa dignità degli avvenimenti storici nazionali. Con quali segni tangibili furono ricordati nella nostra città i caduti della PRIMA GUERRA MONDIALE? Attraverso targhe marmoree e monumenti di valore artistico e storico. Cominciamo a conoscerli in ordine cronologico; ne daremo lumi in altri articoli che i lettori troverannonei numeri successivi di questo giornale. Cominciamo con la prima targa marmorea davanti alla qualei Sanseveresi poterono onorare i caduti della GRANDE GUERRA. In occasione del 4 novembre 1921, San Severo ricordò per la prima volta i Caduti in guerra con l’apposizione di una lapide sulla facciata di Palazzo Celestini. Il ricordo era dedicato al MILITE IGNOTO, un segno di memoria collettiva che pervase tutta l’Italia. La lapide è decorata con un doppio festone bronzeo fatto di rami di quercia, di alloro e di palma; in alto al centro, dove i rami s’incontrano, un’aquila e al di sotto una lampada votiva avvolta da rami di edera. L’epigrafe dedicatoria è in lettere bronzee infisse nel marmo e recita così: SANSEVERO AL MILITE IGNOTO.Nella parte inferiore è scolpito il gruppo bronzeo con i simboli incrociati della guerra: moschetto, fusto di cannone, bandiera, baionetta, circondati da una corona e sovrastati dalla stella militare. In basso, su una lapide più piccola con lettere bronzee, la data di inaugurazione: 4 NOVEMBRE 1921. Qualcuno ha definito argutamente la guerra “un massacro” tra persone che non si conoscono…per conto di persone che si conoscono ma non si massacrano.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio