La Polizia Locale di San Severo e tutti i dipendenti comunali sono in stato di agitazione
C’è malcontento all’interno del comando della Polizia Locale di San Severo, ed a Palazzo di Città, per via di una riduzione delle risorse finanziare. Malcontento, quindi, tra tutti i dipendenti comunali. Così i responsabili sindacali di FP-CGIL,
CISL-FP, UIL-FP e DICCAP, oltre alla RSU dell’Ente: “A seguito dell’assemblea generale dei dipendenti, alla presenza di tutte le segreterie provinciale del comparto, è emersa la volontà di contrastare le iniziative unilaterali, poste in essere dall’Amministrazione comunale e/o dai dirigenti/funzionari. Tali iniziative, non solo sono in dispregio delle regole contrattuali e rispetto delle relazioni sindacali, ma, in particolare, irrispettose delle esigenze della collettività e dello status economico dei dipendenti comunali. L’azione porterà una consequenziale riduzione dei servizi ed una pianificata riduzione del salario accessorio. La cosa che più fa specie in questo caso, è che si sta facendo passare tale ‘unilaterale ed ignobile azione’ – continuano i sindacati – come un piano di razionalizzazione del salario accessorio a spese del personale, rendendo monchi alcuni servizi a danno della cittadinanza e creando non pochi disagi familiari, sia economici che psico-fisici. Con questo piano, più che di razionalizzazione, si potrà solamente parlare di ‘riduzione dei servizi’ e dei legittimi compensi ai lavoratori per le prestazioni e le funzioni svolte. Per quanto è stato attuato, tutti i partecipanti all’assemblea respingono con forza e prendono le distanze da tali decisioni unilaterali dell’Ente comunale, in palese violazione di norme contrattuali e principi costituzionali posti a garanzia dei lavoratori e dei cittadini. Queste illogiche decisioni sono state poste in essere senza alcuna logica spiegazione e nella totale mancanza di rispetto delle relazioni sindacali”. Da un sunto delle problematiche è possibile illustrare quella che oggi è la situazione del personale del Comune di San Severo: sospensione dell’istituto della turnazione; sospensione dell’istituto della reperibilità; gestione unilaterale e discriminatoria dello straordinario elettorale; blocco delle attività formative del personale; sospensione improvvisa della erogazione del salario accessorio del mese di aprile ‘14 fondamentale per la garanzia dei servizi; mancato riconoscimento delle professionalità interne presenti nell’Ente; carenza di forme positive di politiche del personale e relazione tra lavoratori e datore di lavoro; mancato rispetto delle normali relazioni sindacali. Questo è quanto detto dai sindacati, che così concludono ed evidenziano i dubbi e le perplessità: “Tali azioni sono state poste in essere in assenza della costituzione del propedeutico fondo ’14, nato, originariamente e prioritariamente, per il migliorare l’efficienza degli uffici e dei servizi e la produttività. Ancora una volta il tutto succede incomprensibilmente a pochi giorni dalla elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio comunale, senza alcuna spiegazione ed in sostituzione dell’indirizzo politico. Dal dibattito dell’assemblea è emersa la volontà di avviare una mobilitazione contro questo stato di cose, per ottenere una seria e profonda modica delle scelte fin qui fatte in materia di personale, e un miglioramento delle condizioni professionali e di lavoro. L’assemblea si dichiara inoltre disponibile ad assumere altre forme di lotta a sostegno delle proprie rivendicazioni e contro qualsiasi altra forma di negazione dei diritti. Concludiamo con un accorato appello ai candidati Sindaci: i lavoratori chiedono di poter svolgere il proprio lavoro e mettere la propria professionalità a servizio dei cittadini in modo sereno”.
Beniamino PASCALE