LA SVOLTA: LA MISURA E’ COLMA
Sembrava che, con gli arresti effettuati negli ultimi mesi dagli organi di pubblica sicurezza a San Severo, fosse tornata la pace, tuttavia, nonostante la soddisfazione delle pubbliche autorità, mercoledì 26 febbraio si è registrato l’ennesimo episodio di rapina a mano armata: due malviventi a volto coperto, armati di pistola e fucile a canna mozza, hanno intimato all’addetto della pompa di benzina
del distributore Schioppa in Via San Paolo di consegnare l’incasso giornaliero.
Oltre ad essere un ulteriore caso di violenza, si può notare come il modus operandi abbia raggiunto un livello di aggressività e pericolosità notevole; si passa infatti dall’utilizzo di minacce ed armi bianche, quali taglierini e coltelli, all’impiego di armi da fuoco con un potenziale offensivo decisamente maggiore. In città il tasso di criminalità ha raggiunto soglie più che preoccupanti, con gravi ripercussioni sul tessuto sociale ed economico.
Rapine, spaccio di droga, atti vandalici, aggressioni e violazioni di vario genere fanno sì che i cittadini non vivano più la città nel suo complesso, al contrario si rintanano in casa ed evitano di uscire in determinate fasce orarie, non percorrono vie che, contrariamente a quello che si possa pensare, sono vie centralissime della città. Si assiste infatti ad un degrado costante dell’intero tessuto urbano, dal centro storico fino ai quartieri periferici, che vede come diretta conseguenza il proliferarsi della cultura criminale, inevitabilmente legata allo sfacelo che sta travolgendo la città. Nella cittadinanza la paura cresce di pari passo con l’inerzia dell’amministrazione comunale e l’assenteismo delle forze dell’ordine. San Severo è ormai una città abbandonata a se stessa, una città dove i controllori non controllano e i criminali sono liberi di agire indisturbati in qualunque fascia oraria ed in qualunque zona della città. Nessuno si sente al sicuro e, a quanto pare, nessuno è effettivamente al sicuro. La misura è colma e la pazienza è agli sgoccioli.
Le forze di pubblica sicurezza da sole possono ben poco se l’amministrazione comunale non fornisce loro ausilio, mediante strategie di settore mirate ad una maggiore efficienza dell’intero organo di sicurezza. Bisogna coordinare i vari corpi di polizia presenti sul territorio, onde evitare di disperdere il personale e le risorse destinate alla sicurezza urbana, occorre rivedere le turnazioni e i pattugliamenti del personale di pubblica sicurezza.
I cittadini devono poter vedere e toccare con mano la presenza sul territorio delle forze dell’ordine, per sentirsi protetti e tutelati nella loro vita quotidiana. Se le attuali autorità competenti non interverranno con celerità ed efficacia, se continueranno a sottovalutare la tragica situazione in cui versa la città e la cittadinanza, ciò che oggi si presenta come un’invivibilità generale, in un futuro non molto lontano arriverà a turbare la stessa convivenza civile. San Severo merita di meglio, merita di essere recuperata e salvata. Si può e si deve intervenire. La misura è già colma, non facciamo traboccare il vaso.
Cantoro dott. Marco , Responsabile politiche per la sicurezza per La Svolta Per San Severo.