San Severo: LA “TARI” DELLA DISPERAZIONE! – bolletta da 20mila euro
Per gli imprenditori mancava solo una TARI di proporzioni devastanti per completare l’opera! Ho infatti ricevuto l’avviso di pagamento per il versamento del 70% della TARI da pagare al Comune e per poco non mi è venuto un infarto. Il Comune – ripeto per il 70% della TARI perché manca poi il conguaglio del 30% da pagare in seguito a saldo – mi sono stati chiesti (in una o due rate ravvicinate) VENTIMILA EURO !!! Non so se prenderla a ridere o se cominciare a cercare una sommaccia del genere per un opificio in zona
PIP di 300 metri quadrati. Ricordo, come fosse ieri, quando il Sindaco MIGLIO e i suoi compagni hanno promesso in campagna elettorale l’abbassamento delle tasse per famiglie ed imprese per il ‘Bene Comune’. A questa maniera, invece, verifichiamo che si tratta solo del BENE DEL COMUNE e non certo delle famiglie e delle imprese. Sono già andato all’Ufficio Tributi comunale ma, a motivo dei computer in avaria, non è stato possibile farmi sapere circa un eventuale errore. E però se anche ci fosse stato un errore, sarebbe molto disdicevole, tenuto conto che oggi coi computer a disposizione è abbastanza semplice fare controlli sui dati immagazzinati prima di stamparli e recapitarli ai malcapitati di turno. Se poi non ci fosse stato un errore la mia situazione diventerebbe addirittura tragica perché onestamente non saprei come pagare questi 20.000,00 EURO di acconto della TARI e il saldo dell’altro 30% poco più in là. All’Amministrazione diciamo che se anche questa volta resteremo delusi e non otterremo tutto quanto promessoci in campagna elettorale non rimarrà che prendere le decisioni più drastiche per le nostre aziende e mandare la politica veramente a quel paese in via definitiva come una delle cose più negative tra quelle esistenti. Ai tanti colleghi imprenditori, ovviamente, suggerisco prima di pagare di farsi controllare gli avvisi di pagamento perché mi sa che gli errori non sono alle porte ma sono stati già messi nero su bianco. Spero che qualcuno ci dia ascolto, prima di finire di distruggere quel che è rimasto delle nostre una volta floride aziende. Grazie alla ‘Gazzetta’ per l’ospitalità.
G. C.
imprenditore di San Severo