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L’apprezzata band sanseverese, “A Candìnë dë Farallèttë” ha appeso gli strumenti “al chiodo”: peccato!

Una delle band più apprezzate del panorama canoro sanseverese, ha smesso di comporre e raccontare San Severo, con la musica d’autore. Un vero peccato! Lapidario e da “no comment”, il motivo dell’appesa “al chiodo” degli strumenti:

 

“Con grande dispiacere, comunichiamo a tutti quelli che ci hanno sempre sostenuto, seguito, voluto bene, ascoltato, ammirato, invidiato, odiato, contestato, che a partire da oggi 12 giugno 2014 dopo quasi sei anni d’attività, coronata da successi e insuccessi, onori ed oneri, momenti di felicità e crisi interne, la ‘Cantina’ chiude i battenti definitivamente. Ne danno il triste annuncio i suoi membri storici che di comune accordo hanno deciso di appendere gli strumenti al chiodo. Volevamo soltanto lasciarvi con un bel ricordo – continuano Willy Avezzano & Co. – Il ricordo di tutte quelle sere di prove e quei mesi in studio di registrazione, di tutte le serate passate assieme a fare ‘bordello’ nei locali e nelle piazze della provincia, in tutte le case dei cantinieri dove a ritmo di tamburi ci si sollazzava in armonia. Quante canzoni, quante note e quanti litri di vino sono passati nelle nostre gole. Ma un merito possiamo attribuircelo: abbiamo preso San Severo in uno stato artistico comatoso, l’abbiamo sensibilizzata e risvegliata con l’unica cura che potevamo avere: la passione, la sensibilità e l’allegria. In bocca al lupo a tutti quelli che hanno raccolto il testimone e lo passeranno di generazione in generazione: a noi è finito il tempo ‘dì per’ à chiusa’ (è finito il nostro tempo; è finito tutto ciò che facevamo prima, ndr). Non sappiamo quale sarà il nostro futuro o il futuro dei singoli musicisti, ma speriamo che riservi novità positive per tutti. Ed infine: buona arte a tutti”. Questa la band che ha presentato nel chiostro di Palazzo Celestini, proprio 3 anni fa (15 giugno ’13) l’ottimo album “II Noi”: William Avezzano (voce e chitarra); Bruno Pacentra (voce e tamorra); Caterina Mazzeo (fisarmonica e tastiera); Riccardo Rubino (chitarra elettrica); Marco Rubino (basso); Domenico Teto (batteria e percussioni). Album che contiene il bellissimo brano, anche per i contenuti validi e calzanti ad una qualsiasi città italiana, “Scitete Sanzevire”, (trasmesso anche a RAI 1 su “TG 1 Note”), racconta storie di vita, non solo sanseveresi, dal testo ricercato ed attuale, con un piede nelle origini. Il gruppo, nasce nell’agosto ‘09 durante il classico falò su una spiaggia.



Beniamino PASCALE

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