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Lettera al Sindaco Miglio: “SAN SEVERO CHIEDE ORA CERTEZZE E NON…PAROLE!”

“Caro Francesco,

non lo nego, ma farò fatica a chiamarti Sindaco perchè per me sei e resterai sempre Francesco. Mi onora molto, per l’amicizia e la stima profonda che ho sempre avuto in te, che a Palazzo Celestini siede una persona

 

capace, competente, seria sia dal punto di vista umano che professionale. Noi siamo della stessa generazione, abbiamo vissuto nello stesso quartiere ed è per questo che ho pensato di scriverti a caldoquesta lettera. Sei stato eletto alla carica di primo cittadino di San Severo, un ruolo istituzionale che inorgoglisce non solo la tua persona, la tua famiglia, ma anche chi, come me, ti conosce da una vita. I cittadini, con gli 11981 consensi, hanno creduto in te e, soprattutto, nel tuo progetto di rinnovamento portato avanti a testa alta, senza remore e con grande coraggio e spirito di sacrificio, che si chiama “SAN SEVERO BENE COMUNE”. Amo la mia città, la rispetto e difendo a spada tratta le mie origini, per questo è mio desiderio che tu e la squadra che ti affianca dovrà lavorare sodo per restituire una dignità e un decoro che San Severo sembrava avesse perso per sempre. I cittadini sanseveresi si attendono molto da te, caro Francesco, ossia tramutare in azioni concrete tutto ciò che è stato promesso in campagna elettorale. Sarà tuo compito primario far contare la città nei luoghi della politica con la P maiuscola e sono convinto che la tua lungimiranza, la tua esperienza di consigliere ed assessore comunale, incarichi ricoperti in passato, che ti hanno formato e forgiato, possano essere la cartina di tornasole che deve indirizzare l’azione amministrativa e di governo della città. Sai benissimo quanti problemi ha San Severo: il cimitero abbandonato, le strade malandate, il verde pubblico mal curato, il randagismo, la sicurezza urbana, sono solo alcune delle urgenze da affrontare per dare serie risposte ai cittadini, coloro che hanno voluto accordarti con il voto la fiducia per i prossimi cinque anni di amministrazione comunale. Tu hai il dovere e l’obbligo, caro Francesco, di rispondere alle attese della gente, dare speranza, parole di conforto e, se possibile,cercare di risolvere i loro problemi personali. Purtroppo il momento storico che stiamo vivendo non è tra i migliori a causa del perdurare della crisi economica e della grave disoccupazione giovanile. Sono certo che ti metterai a disposizione dei cittadini, facendo sentire Palazzo Celestini la “casa” di tutti i sanseveresi. Chi ti conosce sa benissimo quale sarà il tuo modo di lavorare per il bene della città ed è consapevole di avere davanti Sindaco che ascolta, valuta e poi….prende decisioni sagge e ponderate. Non mancheranno, momenti di difficoltà, di tensione, di lotta politica accesa, di attacchi alla tua persona e alla squadra che ti affiancherà (espedienti che fanno parte del gioco della politica), ma tu vai sempre avanti e ti assistano sempre la Madonna del Soccorso, nostra Celeste Patrona e San Pio da Pietrelcina. Non deludere le mie attese e quelle dei cittadini di San Severo.”

Con i migliori auguri di buon lavoro, la stima e l’amicizia di sempre. MARIO BOCOLA

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