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Lettera alla Gazzetta: Attenti a “quei due”

Riceviamo e pubblichiamo

“Gentile Redazione,

con questa lettera voglio condividere ciò che è successo negli ultimi mesi a varie famiglie, inclusa la mia, con l’obiettivo di consentire alla gente onesta di difendersi in maniera opportuna ed evitare di essere derubata!

Alcuni mesi fa un amico di famiglia ha acquistato un elettrodomestico presso un noto negozio di elettronica presente nella città di San Severo.

Alla consegna si presentano due

 

giovani: uno alto, magro, l’altro leggermente più basso e robusto.

In casa c’era solo la moglie.

Dopo aver rimosso il materiale di imballaggio, quello alto chiede di fare un sopralluogo nella stanza dove deve essere posizionato l’elettrodomestico (lavatrice), per verificare se tutti i tubi sono a posto.

L’altro sosta nella stanza dove è stato appoggiato temporaneamente l’elettrodomestico.

La signora accompagna quello alto nella zona lavanderia e torna indietro, notando subito che quello basso sta sbirciando in un’altra stanza.

Scoperto, si giustifica dicendo che cercava una sedia.. essendo stanco.

Dopo il montaggio della lavatrice, quello alto chiede gentilmente di andare in bagno.

La signora l’accompagna… e dopo qualche minuto (ed aver urinato a terra!) i due salutano e se ne vanno.

La signora scopre che nella camera da letto sono scomparsi anelli, bracciali e collane che aveva riposto sul comò.

Poichè 1+1 fa sempre 2, la signora si rivolge subito al negozio di elettrodomestici e al proprietario non resta altro che contattare i due “ladri” per chiedere di restituire subito la refurtiva onde evitare una denuncia.

I gioielli vengono immediatamente restituiti alla signora.

Sembra che i “due” siano contattati dal proprietario del negozio solo quando devono essere effettuate le consegne….

Infatti, un’altra signora si rivolge allo stesso negozio per acquistare un frigorifero, alla consegna si presentano i due tipi e, dopo la solita routine, quello alto chiede di andare in bagno.

Nel frattempo l’altro inizia a sbirciare, si accorge della presenza di una videocamera WiFi che lo sta puntando ed è costretto a tornare sui suoi passi…

La signora riguarda il video ma non può agire perchè in casa non manca alcun oggetto di valore.

Ci sono altre storie come questa (e altri furti).

Racconto brevemente ciò che è successo a me e mia cognata.

Mia cognata ordina una lavatrice, alla consegna arrivano  sempre quei due e, dopo la stessa messa in scena, quello alto chiede di andare in bagno… anche questa volta quello basso resta imbottigliato nella manovra perchè nel frattempo rientra a casa mio nipote (che si accorge subito che quello basso è nel posto sbagliato rispetto ad una semplice consegna di un elettrodomestico).

Io ordino un frigorifero… fortunatamente ero già a conoscenza della tecnica messa in atto dai due.

Quando quello alto mi chiede di andare in bagno, dico che il bagno è occupato perchè un’altra persona si sta facendo la doccia, nel frattempo tengo d’occhio quello basso che si mantiene lontano dalla scena, vicino all’ingresso (per ovvi motivi…).

Da ricordare che questi due devono semplicemente consegnare l’elettrodomestico e non sono autorizzati al montaggio. Infatti, per mettere in funzione un frigo è sufficiente inserire la spina, mentre per l’installazione di lavatrice e lavastoviglie è opportuno l’intervento di un idraulico (se non si sa come fare!).

Eppure quello alto cerca di distrarre l’inquilino fornendo spiegazioni sul corretto utilizzo dell’elettrodomestico ma, in realtà, ne sa meno di 100 somari messi insieme!

A questi due, cosa possiamo dire: non c’è lavoro, voi lavorate ma lo disprezzate. Magari avete anche moglie e figli e rischiate il carcere.

A quello alto dico: “poverino, cosi giovane già soffri di incontinenza urinaria e cistite cronica, fatti curare” perchè non so se in carcere c’è un buon urologo.

Inoltre, se proprio non sei capace di centrare la tazza quando urini, mettiti seduto come le femminucce… visto che in tutte le circostanze (tranne una, eh eh eh, sono più furbo di te!) hai sempre mancato il bersaglio (non oso immaginare il colore delle tue mutande… ogni tanto cambiale).

A tutti i cittadini onesti dico di mantenere gli occhi ben aperti:

1) fatevi consegnare il prodotto al piano, non fate entrare questa gente in casa e rifiutate ogni tipo di installazione. Non sono tecnici, sono garzoni!

2) siccome il giorno della consegna è concordato (spesso telefonicamente), fate in modo di non farvi trovare mai soli, specie se siete anziani e/o malati.

3) considerando che le porte blindate servono a nulla (ormai aprono tutte le serrature comprese quelle di ultima generazione) installate in casa videocamere di sorveglianza da collegare WiFi al vostro Modem/Router in modo da controllare tutto tramite una piccola applicazione da installare nello smartphone/tablet (ci sono videocamere a 50-65 euro che svolgono egregiamente il loro lavoro).

4) sostituite lo spioncino classico con uno spioncino digitale (costo 50-85 euro a seconda dei modelli): avrete una visione a 300° e a colori di tutto ciò che si trova sul piano dell’abitazione e alcuni consentono anche di effetturare registrazioni su schede di memoria interna.

Dimenticavo…

“Attenti a quei due”!

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