Lettera alla Gazzetta: “Verbali non contestati”
Riceviamo e pubblichiamo
“Ho notato da qualche settimana che i controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale locale sono stati intensificati. A tal proposito esprimo come cittadino rispettoso da sempre dell’ordine e della legalità il mio plauso sia a questa Amministrazione Comunale che alle forze di polizia che intendono così dare segnali forti per contrastare la criminalità e l’atavica indisciplina
che da sempre caratterizza il traffico cittadino, con la colpevole assenza sul territorio anche della Polizia locale che fino al mese scorso ha fatto molto poco per disciplinare il comportamento di numerosi sanseveresi riottosi da sempre al rispetto del codice stradale ed aggiungo anche alle più elementari norme di convivenza civile.
Fatta questa doverosa premessa sottopongo alla Vs. attenzione il seguente episodio che mi riguarda:
– in data 10 corr. mi veniva notificato tramite posta raccomandata il verbale C.D.S. n. 123596 a firma degli operatori di Polizia Municipale Di Fine Michele Arcangelo matr. 93 e Scaramuzzi Nunzia matr. 103 dove mi veniva contestato di aver violato l’art. 7 comma 1A) e 14 del Codice della Strada , mentre alla guida della mia Toyota targata …………. transitavo in Via F. Leuzzi in una fascia oraria vietata. All’inizio della predetta strada è operante il Centro Riabilitazione Inabili e Invalidi presso il quale accompagnavo mia suocera Carnevale Annina , invalida al 100%, per ottenere informazioni circa la possibilità di effettuare determinate terapie riabilitative. La sig.ra Carnevale è in possesso sia dell’autorizzazione a transitare nelle Z.T.L. con la vettura Toyota Aygo …………. che del contrassegno n. 2141 per il parcheggio degli autoveicoli negli spazi dedicati agli invalidi, contrassegno che all’atto del transito in F. Leuzzi era regolarmente esposto sul cruscotto dell’auto. E’ da sottolineare, infine, che i due agenti hanno omesso di contestarmi all’ ISTANTE la presunta infrazione pur avendone la possibilità perché non risponde al vero che erano impegnati nella contestazione di altro verbale. come potrebbero confermare i due passeggeri presenti in quel momento nella mia autovettura. Abbiamo incrociato gli sguardi e l’agente Di Fine mi ha indicato di proseguire negandomi così la possibilità di giustificare il mio passaggio in Via F. Leuzzi in una fascia oraria vietata e aggravando nel contempo l’importo della sanzione da corrispondere di € 12,80 per spese amministrative e postali.
Il 13 corr. ho esposto le mie ragioni presso il locale Comando, prima all’agente Seccia Cosimo addetto ai verbali e contravvenzioni, dopo ad un graduato, i quali mi hanno consigliato di fare ricorso al Prefetto di Foggia o al Giudice di Pace perché non era possibile, nonostante le mie ragioni, annullare il verbale.
Lo stesso giorno ho provveduto a versare la sanzione di € 41,50 perché non ho ritenuto opportuno iniziare un ricorso burocratico che prevede delle spese iniziali per una sanzione tutto sommato modesta. Mi resta solo l’amaro in bocca per aver incocciato contro un muro di ottusità e di cavilli burocratici che purtroppo da sempre caratterizzano negativamente la nostra Pubblica Amministrazione.
Vorrei chiudere la presente segnalazione con una considerazione personale. Mi sembra di aver intuito dalle vostre dichiarazioni e comunicati stampa sul tema della legalità che l’intervento sul territorio delle forze di polizia locale, colpevole a mio avviso di anni di completa latitanza, dovesse essere educativo. Purtroppo dall’episodio che ho sopra esposto che mi ha visto incolpevole protagonista si evince il contrario. Direi che quando si elevano centinaia di multe, la maggior parte delle quali non contestate, appostandosi in una strada dove fino al giorno prima molti cittadini transitavano ignari che esistesse un divieto significa che si opera con livore e con un intento estremamente punitivo nei confronti degli stessi.
Vi saluto cordialmente non omettendo di farvi presente che invierò copia della presente lettera a tutti gli organi di stampa locali e regionali.”
Antonio Brillante