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L’impegno di Leonardo Lallo per il rilancio dell’agricoltura

Da qualche anno l’agricoltura è ritornata di moda. Gli iscritti agli Istituti Agrari e all’Università nelle Facoltà legate alla terra (Agraria, Veterinaria, Scienze forestali, ecc.) hanno fatto registrare un buon incremento nell’ultimo triennio, come

 

pure l’occupazione in agricoltura, cresciuta di oltre il 3,5 per cento. Il tutto, però, è legato ad un modo nuovo di fare agricoltura, caratterizzato dalla qualità dei prodotti mediterranei e dalle filiere corte e non, come un tempo, dalla produzione di grandi quantità.

Sarebbe stato semplice, per noi, inserire nel nostro programma dei generici riferimenti alla rivalutazione dell’agricoltura locale, alla fatica del contadino, e magari ai prezzi troppo bassi: parole senza senso che sarebbero rimaste lettera morta e non avrebbero portato alcun beneficio reale al settore.

Innanzitutto è bene chiarire, ancora una volta, che un’Amministrazione comunale non può orientare la politica agricola, decisa a livello nazionale e, ancor più, comunitario. Nonostante ciò, un’Amministrazione efficiente può fare molto.

Citiamo testualmente il programma elettorale della Nuova Coalizione di Centrodestra:

“L’Amministrazione assicurerà il proprio supporto alle imprese per la costituzione e gestione di consorzi e reti. Di concerto con le altre Istituzione pubbliche e private del territorio, recettrici di risorse di finanza agevolata e negoziata, sarà promossa l’immagine dei prodotti con tipicità geografica sui mercati nazionali ed esteri.

A tal proposito sarà creato un “marchio” comunale e si investirà nella sua diffusione. Tale brand, regolato da un disciplinare, potrà essere utilizzato per individuare le produzioni del territorio (olio, vino, mobili). Lo stesso marchio, di concerto con tutte le altre Istituzioni pubbliche e associazioni di categoria, sarà utilizzato per promuovere eventi di grande richiamo, legati alla Città di San Severo, al fine di dare visibilità locale, nazionale ed anche internazionale (in prospettiva Expo 2015) alle nostre aziende e per stimolare il turismo. All’uopo si farà ricorso a risorse rivenienti dal GAL “Daunia Rurale” e dalle altre possibilità di finanziamento attraverso Istituzioni pubbliche e private.

L’Amministrazione si renderà, inoltre, promotrice di reti e sinergie con le Città turistiche del Gargano e del Sub Appennino.

Inoltre, stimolerà il sistema scolastico e della formazione professionale al fine di preparare quei profili richiesti dal mercato locale del lavoro”

Come si può ben vedere, le concrete ed attuabili proposte del nostro programma mirano a creare una rete tra i vari settori (agricoltura, trasformazione, turismo, formazione degli addetti): solo così il settore agricolo locale potrà ritrovare una propria dimensione e creare reddito per coloro che vi si dedicano con sacrificio e passione.

Nuova coalizione di Centrodestra con Leonardo Lallo

Candidato Sindaco

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