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San Severo: “Ma che si dice? Chi sono i candidati alla poltrona di sindaco?”

Fratelli d’Italia chiede il candidato Sindaco, nel centrosinistra Senso Civico schiera Sderlenga, sul campo largo il M5S frena

“Ma che si dice? Chi sono i candidati alla poltrona di sindaco?” La domanda non ha colore e schieramento. Arriva sia da cittadini che si sentono di centrodestra, da quanti si sentono vicini al centrosinistra, sia da chi si identifica col civismo. Cosa rispondere? Che la domanda è sbagliata. Anche in questa occasione, a parte una sola eccezione, all’orizzonte si intravede il consueto scenario: si arriverà con tanti nomi che circolano fino quasi alla scadenza della presentazione delle liste e poi i referenti nazionali in pompa magna faranno conoscere ai cittadini chi sarà il candidato sindaco a rappresentare i rispettivi schieramenti.

Oramai succede così da almeno 10 anni. Niente confronti nelle sezioni politiche, niente analisi e valutazioni tra i protagonisti della politica locale. Tutti in attesa di conoscere le decisioni che arriveranno dall’alto. Fino ad ora poche sono le certezze su cui ragionare. Nel centrodestra il gruppo di Fratelli d’Italia sbatte i pugni sui tavoli di concertazione chiedendo per sé il leader della coalizione, puntando sul numero di iscritti al partito che a detta della segreteria cittadina non ha eguali in Capitanata. Un nodo tutto ancora da sciogliere nel centrodestra dove proseguono incontri più o meno ufficiali in attesa di convergere su un unico nome in vista delle amministrative del 2024 e che dovrà fare i conti con le aspirazioni dei singoli partiti.

Sul versante opposto, quello del centrosinistra, apre al confronto il coordinatore regionale di Senso Civico, Alfonso Pisicchio, indicando come candidato sindaco Francesco Sderlenga. Un nome sul quale secondo Senso Civico potrebbero confluire le diverse anime civiche e di sinistra. Anche il Partito Democratico è in fibrillazione poiché da due lustri non esprime un proprio rappresentante. E se nel Capoluogo Dauno si è confluiti su un nominativo indicato dai pentastellati, nella città dei campanili potrebbe essere il PD a chiudere il cerchio su una rosa di nomi condivisi e c’è chi auspica che siano le primarie a indicare il prossimo candidato sindaco del centrosinistra.

Intanto partiti e movimenti civici di centrosinistra continuano a guardare con attenzione anche a quanto succede a Foggia, dove il campo largo guidato da Maria Aida Episcopo è già in fibrillazione per la nomina dell’esecutivo nella difficoltà di trovare la quadra tra i tanti pretendenti della formazione allargata. Tensioni che potrebbero pesare sulle trattative in atto per replicare il successo, per ora solo elettorale, del campo largo. Sul tema delicato, a mettere le mani avanti, per dirla con un gergo comune, ci ha pensato il consigliere comunale del M5S Gianfranco Di Sabato, poco propenso a dare per scontato che anche in città ci siano le condizioni per un percorso comune con il Partito Democratico e pezzi del centrosinistra, che da nove anni governa la città. Da chiarire ancora il ruolo che avranno alle prossime elezioni i bocoliani che dal 2014 scendono in campo con un proprio candidato. Ci ritenteranno o cercheranno spazio nel campo largo, dopo aver contribuito negli ultimi giornia rafforzare l’Amministrazione Miglio?

Ai cittadini curiosi non resta che attendere ricordando, citando Daniel Pennac, che: “Il peggio, nel peggio, è l’attesa del peggio”.

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