Cronaca

MANFREDONIA: TORMENTA E MINACCIA LA MOGLIE, GIA’ COSTRETTA A FUGGIRE A CAUSA DELLE SUE VIOLENZE. ARRESTATO 52ENNE PLURIPREGIUDICATO DEL LUOGO.

I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli della Stazione di Monte Sant’Angelo, hanno tratto in arresto il 52enne pluripregiudicato BASTA Domenico, con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento aggravato commessi nei confronti della moglie, in esecuzione di un’apposita ordinanza applicativa di misura coercitiva domiciliare emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative degli stessi Carabinieri.

In particolare, nel corso delle indagini svolte dai militari dell’Arma, è emerso che la moglie da qualche mese si era allontanata dal marito proprio a causa delle violenze subite da quest’ultimo. A seguito di tale decisione, l’uomo, al fine di costringerla a tornare a casa, aveva intrapreso una attività persecutoria consistente in diverse telefonate quotidiane nelle quali minacciava la donna di morte, anche alla presenza della figlia. La sera del 17 ottobre u.s. poi, quando la donna era a cena dalla propria figlia, uscendo da casa, dopo aver ricevuto come oramai di consueto diverse telefonate di minaccia dal marito, mentre tornava presso la propria autovettura, aveva notato il marito brandire un grosso coltello e, intimorita, si era rifugiata presso la figlia, notando l’uomo dapprima urlare minacce di morte per poi colpire ripetutamente l’auto con il coltello.

Le indagini poste in essere dai Carabinieri consentivano in breve tempo, dopo aver raccolto il racconto della donna, di effettuare tutta una serie di accertamenti che confermavano pienamente quanto dalla stessa raccontato anche con riscontri oggettivi ed imparziali.

Veniva così avanzata una documentata richiesta di misura cautelare alla Procura della Repubblica di Foggia nei confronti dell’uomo, richiesta che trovava quindi accoglimento pieno anche in quella sede, tenuto conto sia del quadro probatorio ricostruito ma anche delle modalità e circostanze della condotta criminosa nonché dell’atteggiamento dell’indagato, già gravato da gravi precedenti penali con concreto rischio di reiterazione delle condotte criminose.

Al termine delle operazioni BASTA Domenico è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria residenza in Monte Sant’Angelo.

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