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MARINA DI LESINA, LA SENTENZA DEL CONSIGLIODI STATO SUI LAVORI AL CANALE ACQUAROTTA

Come sanno i molti amici che ci seguono sulla nostra Pagina Facebook (https://www.facebook.com/ Associazione-Pro-Lesina-Marina-dellIng-Antonio-Palma-521430398007735), ho anticipato qualche indiscrezione sulla Sentenza del CONSIGLIO DI STATO successiva all’udienza del 10.12.15. Con la collaborazione dell’avv. ENZO ANTONUCCI, sono entrato in possesso della Sentenza del Consiglio di Stato, che ho provato ad interpretare con le mie capacità diverse da quelle forensi. La Sentenza è la n. 00412/2016REG.PROV. COLL: N. 04241/2015REG.RIC. del 3.02.16 e si è espressa sul Ricorso n. 4241 del 2015, presentato dalla REGIONE PUGLIA contro la sentenza del TAR Puglia n. 489/2015 del 25 Marzo 2015, che avevamo avuto modo di commentare durante la nostra Assemblea dell’11.04.2015. La Regione Puglia, nel ricorrere al Consiglio di Stato, voleva raggiungere l’obiettivo di rovesciare la Sentenza del TAR Puglia con la quale la Ditta seconda classificata nella gara d’Appalto, la C.C.C. Cantieri Costruzioni Cemento, era diventata prima classificata (in base a valutazioni fatte dalla apposita Struttura della Regione Puglia). Il Consiglio di Stato rigetta il Ricorso della Regione Puglia e conferma quanto riportato nella sentenza del TAR Puglia che, tra i vari motivi, escludeva la ditta prima classificata in quanto le era stato attribuito illegittimamente un punteggio di 25 punti per importanti varianti al progetto senza supporto tecnico e scientifico. Ma il Consiglio di Stato non si ferma qui e va oltre il TAR Puglia dicendo che la ditta prima classificata è da escludere anche per vari motivi amministrativi, che avrebbero dovuto addirittura impedirle la partecipazione alla gara. Pertanto, ad una prima lettura di questa sentenza, è inequivocabile che la ditta vincitrice dell’Appalto per i lavori di mitigazione/eliminazione del dissesto idrogeologico a Marina di Lesina è la C.C.C. CANTIERI COSTRUZIONI CEMENTO. La Regione Puglia, ed in particolare la Struttura che ha gestito la Gara di Appalto, devono prendere atto delle decisioni del Consiglio di Stato ed agire di conseguenza. Mi corre l’obbligo di far osservare che la particolare soluzione tecnica proposta dalla C.C.C. non abbiamo ancora avuto modo di esaminarla e sembra basarsi sui principi portati avanti in questi anni dal prof. GIUSEPPE SPILOTRO, nella fattispecie tecnico della C.C.C., che ha collaborato attivamente ai Convegni scientifici da noi organizzati. Ritengo che la Sentenza del Consiglio di Stato sia positiva e metta fine ad una diatriba che ha bloccato tutto ed ha gettato il terrore su Marina di Lesina per anni. PENSO E SPERO VIVAMENTE CHE A BREVE, ANCHE SE NON POSSO QUANTIFICARE I TEMPI, SI RICOMINCI A PARLARE DI INIZIO DEI LAVORI CERCANDO DI VALUTARE ANCHE LA BONTÀ DEGLI STESSI. SIAMO STANCHI DI ASPETTARE SENZA VEDERE NULLA DI BUONO NEL FUTURO! CHIEDO A TUTTI DI ESSERE SEMPRE PRESENTI ALLE INIZIATIVE CHE PORTEREMO AVANTI E GRADIREI CHE TUTTI SI FACESSERO PROMOTORI DI INIZIATIVE DI INTERESSE GENERALE. FINALMENTE UNA BUONA GIORNATA PER LA NOSTRA CARA MARINA DI LESINA!

ANTONIO PALMA

Presidente Ass. PRO

LESINA MARINA

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