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“Memorial Giorgio Russo”: a San Paolo di Civitate la 7^ rassegna di arti figurative

Il 9 agosto 2019 sarà inaugurata, la 7^ edizione della rassegna di arti figurative a San Paolo di Civitate (FG), dedicata all’artista Giorgio Russo, nativo del luogo.

Giorgio Russo nacque il 17 Agosto 1914 e appena terminati gli studi elementari perdette l’udito e di conseguenza l’abilità nel linguaggio. Si ritrovò a poter contare solo sul senso della vista e per tale motivo maturò una profonda attenzione per tutto ciò che lo circondava. Armato di colori e pennelli cominciò a catturare le scene di vita che lo coinvolgevano, i mestieri e i panorami della sua terra con un tratto leggero e veloce.

Non avendo la possibilità di realizzarsi nel suo paese natale si recò a Torino e successivamente a Roma dove ottenne un buon successo, tanto che l’On.le Giulio Andreatti lo volle come amico.

I giovani artisti della capitanata e non solo, seguono le orme di questo grande maestro, ma non vogliono essere costretti ad abbandonare le proprie terre in cerca di fortuna. è da qui, un piccolo paesino della provincia di Foggia che vogliono far sentire la propria voce.

La collettiva avrà luogo dal 9 al 16 agosto, dalle 21:00 alle 24:00, presso i locali dell’ex Convento, attualmente sede del museo civico di San Paolo di Civitate, in piazza Padre Pio, 1 e coinvolgerà ben quattordici artisti, provenienti da diverse località della provincia. Nella sezione pittura troviamo: Angelina Boccamazzo, Simona Pia Ciavarella, Angelica Di Guglielmo, Angelo Di Dio, Davide Monteseno, Lucia Pilolli, Rita Valentino e Nino Spera, allievo del maestro Giorgio Russo e ideatore del memorial. Nella sezione scultura/installazione, invece, troviamo: Valentina Catano, Alessandro Cupaiolo, Alessia Guerra, Elvira Infanti, Donato Lucchese e Roberta Romeo. Una collettiva di artisti capace di attrarre qualsiasi tipo di visitatore, dal figurativo al concettuale. Ciò che accomuna tutti gli artisti è la ricerca del dettaglio, l’attenzione verso il mondo esterno, verso tutto ciò che ci circonda, dalla natura agli oggetti che invadono la nostra quotidianità, ognuno ha la libertà di esprimersi secondo il suo stile e il suo concetto di arte, proprio come a suo tempo fece Giorgio Russo, convertendo il suo deficit fisico in un dono che gli permise di vedere e interpretare il mondo in un modo tutto suo.

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