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Michele Emiliano: un nome, un’incoerenza.

Pochi giorni fa, Michele Emiliano, ex sindaco di Bari e candidato alle prossime elezioni regionali in veste di governatore regionale, dichiara su due testate giornalistiche quanto segue: “Le buonuscite per i presidenti e consiglieri regionali, sono qualcosa di imbarazzante. […] Faccio una proposta: chi si vuole candidare può continuare a svolgere il suo lavoro gratis e fare il presidente o il consigliere regionale gratis.” Queste sono solo alcune delle sconcertanti dichiarazioni di Emiliano: un nome,

 

un’incoerenza. Catone il Censore diceva: “bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto”; il nostro assessore alla legalità è uno di questi e noi siamo stanchi delle belle parole, vogliamo spiegazioni e chiarezza ma constatiamo solo tanta incoerenza e menefreghismo. Come può un candidato Presidente regionale criticare il suo predecessore Vendola parlando di “super liquidazione” se percepì 100.000 (cento mila euro) di liquidazione una volta finito l’incarico di Sindaco di Bari? Non è forsa incoerenza questa? Non è forse un “buttare fumo negli occhi” agli elettori in vista delle elezioni? Come può un candidato Presidente regionale parlare di gratuità se da quando è Assessore alla Sicurezza e Legalità di San Severo (almeno sulla carta…) percepisce 4350 euro di contributi al mese? Perché tali cifre enormi non sono state investiste nel rafforzamento di unità locali? Perché non è stato affidato questo ruolo così delicato ad un uomo più presente e più competente sul territorio? Come può un candidato Presidente regionale governare una intera regione se solo nella nostra città la criminalità aumenta giorno dopo giorno? Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad: un omicidio, maltrattamenti gravissimi ai danni di un ragazzo marocchino, tentate rapine e bombe alle attività commerciali. Emiliano dove era? Sicuramente in qualche città pugliese e trasmissioni televisive per presentare il suo programma elettorale, ignaro di tutto quello che succedeva nella nostra San Severo. Potremmo portare molti altri esempi ma servirebbero a poco; sono tanti gli interrogativi e nessuna è la risposta. Il mio intento è informare tutti i cittadini sulle iniquità di quest’uomo e lo faccio attraverso dati oggettivi; io ci metto sempre la faccia, ma tu Emiliano, dove sei? Come può essere il rappresentate di tutti i pugliesi se riesce a ricoprire malamente il ruolo di assessore nella nostra città? A Bari l’hanno conosciuto e la criminalità è aumentata nei suoi anni di mandato, a San Severo l’abbiamo conosciuto e non ne vogliamo più sentire parlare: come può rivestire un incarico così importante? Ponetevi questi interrogativi e cercate di darvi una risposta perché Emiliano non può essere ognuno di voi davanti l’Italia intera.



Francesco Mirando

San Severo Siamo Noi

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